Agenti del Commissariato di Adrano hanno deferito all’Autorità Giudiziaria otto persone, a seguito degli scontri avvenuti lo scorso 7 gennaio, in occasione dell’incontro di calcio Paternò – Gela, valevole per il campionato di Eccellenza, disputatosi allo stadio Falcone Borsellino di Paternò.

Nella circostanza, le tifoserie delle due compagini sportive hanno tentato in più occasioni, prima e durante la partita, di scontrarsi fisicamente. Tentativo non riuscito grazie alla presenza delle forze dell’ordine messe in campo dal Questore di Catania.

In particolare, dopo il calcio d’inizio dell’incontro alcuni appartenenti alle tifoserie, non riuscendo a giungere al contatto fisico, si sono resi responsabili del lancio di oggetti e di fumogeni, mentre alcuni ultras della squadra gelese, oltre a lanciare petardi all’indirizzo della tifoseria opposta, hanno gettato fumogeni nel terreno di gioco.

Già nel post gara e nei giorni successivi alla partita, personale del Commissariato ha avviato un’attività info-investigativa volta a identificare i responsabili di tali accadimenti e, all’esito delle indagini che si sono avvalse anche dei rilievi descrittivi e delle immagini estrapolate dalla Polizia Scientifica, sono stati identificati cinque appartenenti alla tifoseria del Paternò Calcio e tre appartenenti alla tifoseria della squadra di calcio del Gela.

I tifosi del Paternò Calcio così individuati sono stati indagati in stato di libertà per il lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportive; due di essi, essendo già destinatari del cosiddetto D.A.spo sportivo, sono stati anche denunciati per la violazione del Divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. Per quanto concerne la tifoseria ospite, tutti e tre gli ultras del Gela riconosciuti responsabili sono stati indagati per il reato di lancio di materiale pericoloso in occasione delle manifestazione sportive.

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