Messina – Si registra un passo in avanti per il passaggio nei comuni della riviera ionica di una delle talpe meccaniche che dovranno essere impiegate a scavare le gallerie per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo.

Nei giorni scorsi i sindaci dei comuni da Scaletta Zanclea a Sant’Alessio Siculo avevano manifestato il proprio dissenso, minacciando di non rilasciare il nullaosta, per il passaggio della prima TBM (Tunnel Boring Machine, testa rotante di perforazione) se non prima non ci fossero le giuste garanzie per l’apertura di quattro bretelle di cantiere sull’A18 in concomitanza con l’inizio degli scavi. La richiesta avanzata dai primi cittadini, che stanno facendo fronte comune per limitare i disagi nei comuni interessati, ha l’obiettivo di alleggerire il traffico dei mezzi pesanti attraverso la realizzazione di questi mini svincoli.

Ieri in Prefettura l’incontro tra il Prefetto Cosima Di Stani, i sindaci di Alì Terme, Itala, Roccalumera, Scaletta Zanclea, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, il referente del Progetto per R.F.I. Ing. Infantino, Il Direttore dei Lavori Ing. Commisso, il Direttore di Cantiere Consorzio Messina Catania Ing. Pulejo unitamente a rappresentanti di Italferr, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Vice Comandante della Sezione Polstrada, esponenti di ANAS e CAS.

Il vertice ha portato i primi cittadini Gianfranco Moschella (Scaletta Zanclea), Daniele Laudini (Itala) e Tommaso Micalizzi (Alì Terme) a concedere il passaggio delle teste rotanti. In sospeso ancora l’autorizzazione dei sindaci di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, e di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, che verranno forniti all’effettivo inizio delle opere di realizzazione degli svincoli secondo il cronoprogramma prestabilito.

Al termine dei lavori soddisfatto il portavoce dei sindaci Giuseppe Lombardo.

“In tre mesi, cioè da quando il 13 luglio si è tenuto il primo incontro in Prefettura – commenta Lombardo – siamo riusciti ad ottenere più cose che negli ultimi due anni. Da quella data è ripreso il percorso per realizzazione delle tre rampe di accesso sulla A18 includendo la quarta rampa di Scaletta-Itala. Solo rimanendo compatti  conclude Lombardo – possiamo ottenere risultati importanti per la difesa del nostro territorio”.

Il Prefetto ha anche fornito ampia disponibilità a seguire l’andamento delle varie fasi in accordo con i Sindaci e, in occasione dei passaggi dei mezzi eccezionali per il trasferimento dei componenti della “talpa”, seguirà ed assicurerà con i vari rappresentanti istituzionali preposti gli aspetti di sicurezza, di tutela sanitaria e di pronto intervento emergenziale.

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