I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, in accordo con le direttive del Comando Provinciale di Catania, hanno intensificato le attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, per incrementare la sicurezza della popolazione e garantire una risposta pronta ed efficace alle esigenze dei cittadini, in una cornice di decoro urbano. In questo contesto, i militari della Stazione di San Giovanni la Punta, unitamente a quelli del N.O.R. della Compagnia di Gravina, supportati dal personale della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, sotto il coordinamento dalla Centrale Operativa Carabinieri, hanno messo in campo un vasto dispositivo atto a coprire le principali strade, nonché gli snodi nevralgici del Comune di San Giovanni la Punta. L’articolato dispositivo, dall’alto impatto non solo di visibilità ma anche per capacità di reazione e capillare controllo, è stato pensato e organizzato al fine di monitorare il territorio nelle ore serali, con serrati controlli agli utenti della strada, nonché a tutti gli avventori dei locali ricadenti nel posto.
Obbiettivo principale dell’attività, non solo prevenire e contrastare il porto di armi e oggetti atti a offendere, tutti quei reati considerati predatori e qualsiasi forma di illegalità legata agli stupefacenti, ma anche sensibilizzare i cittadini al rispetto del Codice della Strada. In tale contesto, i Carabinieri hanno proceduto al controllo, con successiva perquisizione, di un giovane che, fermato poco prima a bordo di una moto BMW di grossa cilindrata, si era subito approcciato alla pattuglia in maniera poco collaborativa, atteggiamento che però si era subito affievolito, quando i militari lo hanno trovato con circa 7 grammi di marijuana, nascosta all’interno del suo giaccone. Il ragazzo, pertanto, è stato segnalato quale assuntore ai sensi art.75 del D.P.R. 309/1990 alla Prefettura di Catania.
Durante tutta l’attività, i Carabinieri hanno fermato una totalità di oltre 20 veicoli e circa 30 persone elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3487 euro, in particolare per condotte di guida potenzialmente pericolose per sé e per gli utenti della strada. Sequestrati anche un’autovettura e un motociclo, per i quali proprietari non solo non avevano mai provveduto alla revisione, ma non avevano neanche attivato l’assicurazione.