Santa Teresa di Riva – Il rischio era quello di vedere spenta, per mano di un esposto, una delle tradizioni più sentite del quartiere Sparagonà. Ma alla fine, tra le pieghe del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps), il sindaco Danilo Lo Giudice ha trovato la via per salvare il falò di Natale che ogni 24 dicembre illumina piazza Santa Lucia, in via Sparagonà.
La vicenda inizia il 25 novembre, quando un cittadino deposita in municipio una denuncia formale. Nel mirino, i disagi legati alla legna accumulata già da metà mese e i potenziali pericoli di un rito che, fino ad oggi, si era consumato in una sorta di zona grigia, mai ufficialmente autorizzato ma sempre tollerato.
La svolta nella vicenda, oltre a quella del primo cittadino, porta la firma dell’associazione “Af Sport”, che ha formalizzato la richiesta per una manifestazione pubblica. Sarà la licenza ai sensi dell’articolo 57 del Tulps a dare copertura legale alle fiamme.
La sicurezza, vero nodo della contesa, sarà garantita da un protocollo rigoroso: area transennata, piano sanitario, la presenza di un’ambulanza e di quattro operatori antincendio dotati di estintori. Un compromesso necessario per trasformare quella che era una consuetudine spontanea in un evento regolarizzato a norma di legge.
Il primo cittadino, Danilo Lo Giudice, non ha nascosto l’irritazione per il tentativo di ostacolare la festa: «Non sarà una denuncia a fermare i nostri giovani – ha dichiarato con fermezza -, le nostre tradizioni e quanto di bello vive nella nostra comunità. Insieme abbiamo predisposto tutta la documentazione a seguito della richiesta formulata dall’associazione e in conseguenza provvederò a rilasciare la relativa licenza di pubblica sicurezza».


