SCALETTA ZANCLEA. Grazie a un’operazione congiunta tra i Carabinieri della Compagnia Messina Sud e la Polizia di Stato di Messina, è stata scoperta e smascherata un’altra truffa ai danni di un’anziana residente a Scaletta Zanclea. La vittima era stata contattata telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per un carabiniere, l’aveva convinta a consegnare contanti e gioielli, inscenando un finto incidente stradale in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio. L’interlocutore ha raccontato che, per evitare l’arresto del congiunto, era necessario pagare una cauzione immediata. Presi dalla paura e dall’ansia per il presunto coinvolgimento del figlio, la donna ha consegnato 4.000 euro e diversi oggetti di valore a un individuo che si è presentato poco dopo al portone della sua abitazione. Dopo aver realizzato di essere stata vittima di un raggiro, l’anziana ha denunciato l’accaduto alla Stazione dei Carabinieri di Scaletta Zanclea. L’immediata attività investigativa ha permesso di individuare l’auto utilizzata dai presunti truffatori nella zona nord di Messina. A bordo del veicolo sono stati fermati un uomo e una donna, entrambi di origine campana, già noti alle forze dell’ordine. Gli agenti della Polizia e i militari dell’Arma hanno successivamente perquisito la stanza di un B&B nel capoluogo dove i due alloggiavano, recuperando l’intera refurtiva, che è stata prontamente restituita alla vittima. Il presunto autore del raggiro, un 39enne, è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata e posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La donna che lo accompagnava, una 40enne, è stata denunciata come presunta complice.
Scaletta Zanclea. Truffa ai danni di un’anziana: arrestato un 39enne
