TAORMINA. Alla fine la lettera inviata al sindaco Cateno De Luca, nella quale comunicava il recesso laterale dalla convenzione lamentando il mancato pagamento di 400 ore di lavoro straordinario non pagato dall’ente, gli è risultata fatale. Per questo motivo Alessandro Munnia, vicecomandante della Polizia Locale, non è più un dipendente del Comune di Taormina. La decisione è stata presa univocamente dallo stesso primo cittadino taorminese De Luca che ha ha deliberato lunedì pomeriggio la rescissione della convenzione tra il Comune Taormina e il Comune di Zafferana Etnea per l’utilizzazione congiunta dell’ispettore capo Munnia. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo che lo stesso Munnia aveva dichiarato di sentirsi “mortificato” da questa situazione e rendeva noto che, dal novembre 2023, era stato costretto ad intercedere personalmente a causa dello stato di indigenza in cui veniva costretto dal protrarsi della liquidazione delle spettanze dovute, senza esito, rassegnato ad un continuo rimbalzo di settimana in settimana che hanno mortificato la professionalità del precedente. Una decisione che perciò porterà la Giunta municipale ad individuare un nuovo dipendente a cui assegnare l’incarico di vicecomandante che rimane al momento vacante.
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