TAORMINA. La crisi idrica a Taormina si fa sempre più critica. Nel corso delle ultime settimane gravi disagi si sono verificati sia in centro che nelle periferie. E per ovviare e risolvere l’annosa questione l’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca ha dato mandato all’Azienda Servizi Municipalizzati di intervenire per realizzare un nuovo pozzo dal quale attingere il prezioso liquido. Con una delibera di Giunta municipale, il primo cittadino della Perla dello Jonio ha provveduto a rendere ufficiale l’atteso scavo di una nuova sorgente denominata Sifone dove verrà realizzato un pozzo di circa 120 metri. Una notizia che è stata comunicata alla popolazione taorminese non solo del centro storico ma anche delle frazioni interne e marinare dove il flusso turistico sta portando a razionalizzare l’acqua in un periodo di grande pienone. Per questo motivo i lavori per il nuovo pozzo, con la relativa azione di perforazione, sono già scattati nelle scorse ore, con l’obiettivo adesso di fronteggiare il rischio dell’emergenza in piena estate e per allontanare in termini concreti lo spettro di una carenza che obbligherebbe a fornire l’acqua con turnazioni o mediante il ricorso ad autobotti. Il che arrecherebbe ulteriori disagi a residenti e turisti che stanno prendendo d’assalto la città e che arriveranno anche nei prossimi mesi. Taormina sta facendo dunque i conti con una crisi idrica che non è un problema soltanto di quest’anno. Da circa un decennio i pozzi stanno sempre più registrando delle perdite e si sono lentamente svuotati, portando le Amministrazioni che si sono avvicendate alla guida di Palazzo dei Giurati a ricorrere a soluzioni tampone. Adesso però il rischio concreto di un’emergenza prolungata ha portato la Giunta deluchiana ad intervenire nell’immediato.

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