TAORMINA. Il progetto prevede in modo particolare la raccolta delle acque bianche nella zona sud di Trappitello, lungo la via Arancio, con il relativo smaltimento delle stesse nel fiume Alcantara e nel torrente Santa Venera. Un intervento che costerà attorno ai 97mila euro e che l’ex Amministrazione comunale di Taormina aveva già inserito nei progetti finanziati ma che adesso sarà effettuato dalla Giunta municipale del sindaco Cateno De Luca. L’Autorità di bacino della Regione siciliana ha infatti rilasciato nei giorni scorsi il nulla osta idraulico sul progetto per la realizzazione delle opere e autorizzazione di accesso in alveo, visto che gli interventi previsti interesseranno le aree demaniali, come già detto, del torrente Santa Venera e dell’Alcantara. Lavori che serviranno a rendere più sicura una zona, la via Arancio, dove i fenomeni di inondazione dei terreni e degli insediamenti, causati dall’inefficienza delle canalizzazioni fognarie, determinano allagamenti ad ogni pioggia con problematiche di natura igienico-sanitaria e mandano il tilt la circolazione stradale con rischi per la pubblica incolumità. L’elaborato esecutivo del progetto è stato redatto dall’ingegnere Santi De Gaetano di San Filippo del Mela, dopo l’incarico affidato dall’Ufficio tecnico per una spesa di 93mila 637 euro, coperta con il contributo da 97mila 640 euro, ottenuto un anno fa dal Ministero dell’Interno con l’assegnazione delle risorse per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva per opere di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio e per investimenti di messa in sicurezza delle strade. Opere che da tempo sono sotto la lente di ingrandimento dell’Amministrazione taorminese che adesso potrà risolvere quest’annosa problematica.

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