TAORMINA. Alla fine, dopo infinite proteste e rimostranze nei confronti della Regione siciliana, il risultato sperato è stato raggiunto. Tutto ciò nonostante le grandi difficoltà dovute al dissesto finanziario del Comune. Nelle scorse ore l’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha infatti riconosciuto al Comune di Taormina il contributo previsto dalla Legge Regionale n. 1 del 16 gennaio 2024. Questo riconoscimento – fanno sapere da Palazzo dei Giurati – permetterà di stabilizzare definitivamente 31 lavoratori Asu (3 operatori, 16 operatori esperti, 12 Istruttori) che hanno superato le selezioni di luglio 2024. Le assunzioni a tempo indeterminato, con contratto part-time, avranno effetto dal 2 settembre prossimo, con finanziamento interamente regionale. Ovviamente, come già detto, questo risultato attesta il superamento degli ostacoli dovuti allo stato di dissesto finanziario in cui rimane ancora Taormina. Malgrado ciò, il Comune è riuscito a concludere velocemente il processo di stabilizzazione, grazie anche all’approvazione nei termini del bilancio di previsione 2024/2026 e del rendiconto di gestione 2023. Un obiettivo che dunque è stato ottenuto, ponendo come principale atto politico il superamento della precarietà nel mondo del lavoro, su cui l’Amministrazione comunale del sindaco De Luca si sta concentrando negli ultimi tempi.
Trending
- Cultura e impegno civile: a Furci Siculo “Nodi da Sciogliere” contro la violenza
- Prima Categoria. Ribaltone Real Rocchenere 1-2 in casa dell’ostica Virtus Russo Calcio
- Alì Terme, sfiduciato il sindaco Tommaso Micalizzi: consiliatura troncata e Comune commissariato
- Tragedia sulla A18: auto si schianta all’altezza di Roccalumera, muore una donna
- Il Furci infligge la prima sconfitta al Città di Santa Teresa e riaccende il campionato. Highlights
- PUDM di Santa Teresa di Riva approvato: la svolta sul mare prevede servizi importanti
- Approvata la realizzazione di un elisuperficie all’ospedale di Taormina. Opere anche a Sant’Agata di Militello e Patti
- Messina Custode dell’Ambiente 2025 in Sicilia: la Città Metropolitana modello per la differenziata


