TAORMINA. La prima fase era iniziata l’11 novembre 2021. Data in cui l’Amministrazione comunale del sindaco Mario Bolognari aveva dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Taormina. La seconda era cominciata con l’elezione a primo cittadino di Cateno De Luca, nel giugno di un anno fa, il quale nel giro di poche settimane aveva proposto il “Salva Taormina”, un piano di riequilibrio finanziario che adesso è giunto finalmente al termine. La Perla dello Jonio è infatti definitivamente uscita dall’incubo dissesto, visto che nelle scorse ore De Luca e la sua Giunta hanno ottenuto l’ok della Commissione per la Stabilità finanziaria degli Enti locali, presieduta dal Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, al termine di una riunione in cui sono stati valutati i profili finanziari degli enti locali. La Commissione Straordinaria di Liquidazione, composta da Lucio Catania (presidente), Maria Di Nardo e Teresa Giallongo, aveva approvato lo scorso giugno con apposita delibera il piano di estinzione relativo al dissesto del Comune di Taormina. La Commissione Liquidatoria, contestualmente, aveva trasmesso gli atti al Ministero dell’Interno, con il dossier posto all’attenzione della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali nel quale si auspicava il placet alla fuoriuscita della casa municipale taorminese dal dissesto. Adesso il via libera definitivo che pone le basi per un futuro più roseo per una città che ha vissuto negli anni scorsi momenti delicatissimi che dureranno, comunque, anche per il prossimo biennio, visto e considerato che le imposte per i taorminesi verranno rimodulate soltanto a partire dal 2026, così come da accordi presi in precedenza.

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