Taormina – Le somme per chiudere tutti i debiti ci sono. E adesso si dovrà pensare a riorganizzare l’ente comunale che da diversi anni vive momenti di grande instabilità. Un’instabilità finanziaria che dovrebbe essere soltanto un lontano ricordo tra qualche tempo a Taormina, visto che l’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca sta facendo quadrato su diverse questioni che riguardano la fine del dissesto.
Entro i prossimi mesi di maggio o giugno dovrebbe infatti chiudersi definitivamente questa fase, iniziata un anno e mezzo fa, quando l’ex primo cittadino Mario Bolognari si assunse una non indifferente responsabilità dichiarando il debito accumulato in diversi decenni. Una situazione che adesso starebbe migliorando di molto, visto che i primi risultati si stanno intravedendo e i debiti, a poco a poco, stanno rientrando.
La legge impone, nonostante tutto, delle limitazioni all’azione amministrativa per cinque anni e quindi una sorta di “ipoteca” sulla comunità. Pertanto attualmente e per tutti i prossimi quattro anni non si potranno costituire delle partecipate, nonché fare assunzioni o modificare la dotazione organica conclamata all’atto del dissesto. Qualcosa che però non sembrerebbe preoccupare De Luca, che nelle scorse ore, ha dichiarato che ha in mente cosa fare e come impostare una strategia che lo metta nelle condizioni di trasformare in una “macchina da guerra” politica e amministrativa, come esempio di buon modello organizzativo, Taormina.
“La notte non ci dormo – dice il sindaco taorminese sui propri canali social – ora devo creare a Taormina un modello di eccellenza e di amministrazione innovativa. Taormina deve diventare l’eccellenza della buona amministrazione dei palazzi municipali”. Un obiettivo su cui tutta la sua Amministrazione e gli uffici di Palazzo dei Giurati stanno lavorando da quando sono stati investiti di quest’onere.