Nascosta tra le pieghe del tempo, una preziosa testimonianza della tumultuosa storia siciliana è tornata alla luce. Un documento risalente al 1849, una circolare emessa dal ministro dell’Interno del Regno di Sicilia, Gaetano Catalano, è stato ritrovato e restituito al suo legittimo proprietario: l’Archivio storico del Comune di Castelmola.
Il documento, che affrontava il delicato tema della diserzione in un periodo di forti tensioni politiche, era stato sottratto al suo contesto originario e finito nelle mani di un collezionista privato. Grazie all’attenta opera dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo e alla collaborazione della Soprintendenza archivistica della Sicilia, è stato possibile rintracciarlo e riportarlo a Castelmola.
Il sindaco Orlando Russo, visibilmente emozionato, ha ricevuto la circolare direttamente dall’archivista Serena Falletta presso l’Archivio di Stato di Palermo. “Questo documento rappresenta un pezzo fondamentale della nostra storia”, ha dichiarato il sindaco, “e la sua restituzione è un atto di giustizia nei confronti della nostra comunità”.
La circolare di Catalano ci riporta al tumultuoso periodo della rivoluzione siciliana del 1848-1849, un’epoca di grandi cambiamenti e di lotte per l’indipendenza. La Sicilia, in quegli anni, fu protagonista di una delle prime rivoluzioni europee, ispirando molti altri popoli a ribellarsi contro i propri governanti.
Castelmola, in particolare, fu coinvolta in prima persona in questi eventi, subendo le conseguenze delle tensioni politiche e sociali dell’epoca. La circolare borbonica, indirizzata al presidente del Magistrato municipale di Mola (l’antico nome di Castelmola), testimonia proprio questo coinvolgimento diretto del borgo nelle vicende del Regno.