In tantissimi e tantissime ieri al Monastero dei Benedettini a Catania in sciopero in solidarietà del popolo palestinese.
La giornata è iniziata con centinaia di studenti che hanno deciso di occupare gli spazi dell’Università di Catania superando dalle lezioni canoniche odierne per riunionirsi e, ci dice Barbara studentessa di UniCT per “gridare a gran voce che ognuno di noi deve esprimere la propria vicinanza al genocidio che da anni avviene contro il popolo palestinese e che oggi è ai suoi massimi storici, non possiamo permetterci di stare in silenzio e dobbiamo pretendere che oggi chi è alleato di questo genocidio in Italia stia in silenzio, come avviene per UniCT da cui pretendiamo come studenti e studentesse dell’ateneo che chiuda ogni rapporto con le università Israeliane e con i fabbricanti di morti come la Leonardo S.p.a”.
Questi i temi di dibattito dell’assemblea che si è tenuta ieri, con clo scopo di decidere con quali forma continuare la mobilitazione che si terrà per i prossimi giorni dentro le sedi universitarie.
Gli studenti e le studentesse rimarranno in sciopero, aprendo le tende nel cortile del Monastero dei Benedettini seguendo le proteste della maggior parte degli atenei d’Italia e comunicando ulteriori assemblee e iniziative pubbliche in università in giornata e nei prossimi giorni. La protesta prosegue anche nella giornata di oggi.