Palermo – Una boccata d’ossigeno per la pubblica amministrazione siciliana. L’assessorato alla Funzione Pubblica, guidato da Andrea Messina, ha annunciato una serie di importanti novità che porteranno all’assunzione di oltre 300 nuovi funzionari entro la fine dell’anno.
La manovra messa a punto prevede, innanzitutto, l’indizione di un nuovo concorso pubblico, suddiviso in due sezioni: la prima riguarderà 63 posti per esperti in materie economiche, la seconda 16 posti per figure specializzate nei controlli. Questa scelta si rende necessaria a causa dell’esaurimento delle vecchie graduatorie, svuotate dalle numerose rinunce dei vincitori.
Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento delle rinunce, dovuto alla moltiplicazione dei concorsi a livello nazionale e alla ricerca di posizioni più vantaggiose economicamente. Questo fenomeno ha messo a dura prova il sistema delle chiamate dalle graduatorie esistenti.
“Con questi nuovi concorsi vogliamo dare una risposta concreta alle esigenze della Regione e garantire un rinnovamento del personale”, ha dichiarato l’assessore Messina. “Si tratta di un’opportunità importante per i giovani e per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera nella pubblica amministrazione”.
Oltre ai nuovi concorsi, l’assessorato ha completato lo scorrimento di altre graduatorie per coprire 229 posti negli assessorati e nei centri per l’impiego. Tuttavia, l’immissione in servizio di questi nuovi dipendenti è subordinata all’approvazione del rendiconto 2023 da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Ciò che manca per completare questo importante percorso è il via libera al rendiconto del 2023”, ha sottolineato Messina. “Una volta ottenuto questo passaggio, potremo procedere con l’immissione in servizio di tutti i nuovi assunti e bandire i concorsi per i posti ancora vacanti”.
L’approvazione del rendiconto è fondamentale per sbloccare una serie di passaggi amministrativi e garantire la stabilità finanziaria della Regione.