Palermo – Svolta politica per Ismaele La Vardera. Il deputato regionale ha annunciato la sua uscita da Sud chiama Nord, il movimento fondato da Cateno De Luca. La decisione, maturata dopo una riflessione profonda, è stata comunicata con un post sui social media.
“Farò la mia traversata nel deserto”, ha scritto La Vardera, “non andrò in nessun partito di maggioranza, vado al gruppo misto”. Il deputato ha motivato la sua scelta sottolineando la mancanza di dialogo con il leader del movimento: “Sabato scorso ho capito quali sono i rapporti con Cateno De Luca: niente dialogo e senza averne parlato prima, ha deciso con tutta la deputazione rimasta di tracciare il futuro del partito”.
La Vardera ha espresso perplessità sulle dichiarazioni di De Luca relative a possibili alleanze future, sottolineando l’incoerenza con la linea critica verso il governo regionale finora perseguita dal movimento. “Come potrei non tenere conto delle affermazioni di Cateno: noi che oggi attacchiamo il governo regionale siamo pronti domani sederci con i partiti che oggi lo sostengono?”, si è chiesto il deputato.
Nonostante la decisione di lasciare il movimento, La Vardera ha voluto ringraziare Cateno De Luca e i suoi collaboratori per l’esperienza vissuta insieme. “Con un pizzico di commozione e affetto ho deciso di lasciare Sud chiama nord e andare al gruppo Misto”, ha concluso il deputato.
Dopo le dichiarazioni del deputato regionale, è intervenuta anche la presidente del movimento, Laura Castelli, che ha espresso tutto il suo disappunto per la scelta del collega.
“Voglio bene a Ismaele”, ha esordito Castelli, “ma mi ferisce molto la sua decisione. Mi stranisce anche la tempistica: una scelta così importante non si prende in 24/48 ore”. La presidente di Sud chiama Nord ha poi sottolineato come la decisione di La Vardera sia stata presa sulla base di motivazioni ideologiche, in contrasto con la natura pragmatica del movimento.
“Sud chiama Nord è post ideologico”, ha affermato Castelli, “basiamo la nostra azione politica sui fatti concreti e sulla buona amministrazione. Chi governa sa bene che fare politica non significa solo urlare e protestare, ma sporcarsi le mani e risolvere i problemi dei cittadini”.
Castelli ha inoltre criticato la giovane età di La Vardera, sostenendo che in politica è necessario avere una visione a lungo termine e non cercare solo il consenso personale. “Se oggi esiste una speranza di riscatto per la Sicilia, quella speranza si chiama Cateno De Luca”, ha affermato con convinzione.
La presidente di Sud chiama Nord ha concluso il suo intervento augurando il meglio a La Vardera, ma sottolineando come la sua scelta abbia confermato le voci negative che circolavano sul suo conto.