La tempesta Gabri, che nelle scorse ore si è abbattuta con violenza sulla costa orientale siciliana, si è placata. A portare le cicatrici più evidenti del suo passaggio è Santa Teresa di Riva, con una porzione di lungomare, quello a sud, nel quartiere Barracca, letteralmente crollato a causa della furia del mare.
La mareggiata ha inferto un colpo durissimo inghiottendo oltre cento metri di strada e due piazzette con le relative rampe di accesso alla spiaggia. La forza delle onde, scavando alla base della struttura stradale, ha provocato un cedimento, lesionando il muro di contenimento e spezzando la trave di sostegno in più punti. Il risultato è stato il crollo di un’ampia porzione di lungomare, compresa la pista ciclabile e la relativa zona che consente il parcheggio dei veicoli.
Oltre al disastro ambientale, la tempesta ha causato danni ingenti alle infrastrutture sotterranee, con la compromissione di reti idriche, elettriche e telefoniche. Le stime preliminari parlano di un danno economico che supera i 2 milioni di euro.
Nella notte le istituzioni, con in testa il sindaco Danilo Lo Giudice che ha seguito ora dopo ora l’evolversi della situazione, si sono attivate immediatamente. È stata predisposta la chiusura del tratto con delle transenne anche se le stesse sono stata stamattina posizionate più a monte per garantire maggiormente l’incolumità dei viaggiatori. Inoltre, già nella giornata di ieri sono stati stanziati circa 30mila euro per le prime operazioni di pulizia. Due ditte specializzate sono già al lavoro per rimuovere i detriti e ripristinare, per quanto possibile, le condizioni di sicurezza nella restante parte della carreggiata che conta quasi 4 km.
L’entità dei danni subiti rende evidente la necessità di un intervento urgente da parte delle istituzioni sovracomunali. Protezione Civile e la Regione Siciliana sono chiamate a stanziare risorse straordinarie per la ricostruzione e il ripristino delle infrastrutture danneggiate.