FURCI SICULO. Quest’anno i partecipanti si sono confrontati sul tema “La Riviera Jonica dei Peloritani tra le pagine della Storia: luoghi, episodi e personaggi”, attraverso saggi, racconti e lavori grafici. Elaborati che hanno trovato degno spazio all’interno della terza edizione del Premio Letterario che l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani organizza attraverso il proprio Osservatorio dei Beni Culturali, presieduto da Antonina Foti.
Sono stati consegnati, infatti, giovedì 29 maggio, presso l’aula consiliare di Furci Siculo, i riconoscimenti sia per la sezione “adulti” che per quella “studenti”, oltre a quella “grafica”. Per la prima ha prevalso un racconto dedicato alla vicenda umana di Salvatore Quasimodo, “Ritorno a Botteghelle”, scritto da Milena Marisca. Secondo posto per Benedetta Saglimbeni con un lavoro su “Puzzolo Sigillo a Casalvecchio Siculo”; terza piazza a Maria Rosa Gasco con “La riviera jonica”.
Nella seconda la battaglia è stata ancora più serrata, essendo giunti all’attenzione della giuria lavori che hanno toccato un po’ tutte le tematiche storico culturali del comprensorio: dal fantasma del Castello e dei fondali di S. Alessio alla storia di William Stone, passando per la leggenda del cavallo Janni e a temi sui luoghi del Padrino o sull’autonomia di Casalvecchio. La giuria, presieduta da Marisa Sturiale ( e composta anche da Santino Albano, Mario Gregorio, Massimo Caminiti e Rosangela Todaro) ha così deciso di assegnare il primo posto ex aequo a tre lavori: due provenienti dalla secondaria di I grado di Antillo ed uno dalla Secondaria di I Grado di Taormina-Letojanni: Maria Paratore con “I rintocchi per la pace”, un racconto in cui “fa parlare” la Campana dei dispersi in guerra di Antillo; Emma Smiroldo con “Il bambino e U picuraru”, il racconto di un nonno al nipote dell’antica maschera tradizionale antillese; Lorenzo Cascio della “Foscolo” taorminese con un “Saggio sui Castelli dello Jonio”. Consegnato anche un riconoscimento per un lavoro su Onofrio Zappalà realizzato dalla nipote Valeria Impellizzeri e premiato dal vice presidente dell’Associazione Amici di Onofrio Zappalà, Natale Caminiti.
Per la sezione “grafica” premiati lavori delle II A e B della Foscolo di Taormina-Letojanni e nella sezione “singoli” i lavori di una classe della Foscolo di Taormina e i lavori di Lorena Cisca, Eleonora e Roberta Cancellieri. La cerimonia di premiazione è stata introdotta dall’assessore alla Cultura del comune di Furci, Rosanna Garufi, che ha portato anche i saluti del sindaco (e presidente pro tempore dell’Unione) Matteo Francilia. Presenti numerosi amministratori del comprensorio e diversi rappresentati di associazioni, lo scultore Licinio Fazio, il cantastorie Carlo Barbera, il presidente del Cinit (nonché socio Archeoclub) Massimo Caminiti e soprattutto rappresentanti e studenti delle scuole che più si sono attivate sul Premio, nonché Filippo Brianni, presidente di Archeoclub Area Jonica Messina.
I premi consistevano in buoni libri, buoni teatro e buoni cinema. La presidente dell’Osservatorio ha espresso soddisfazione perché “questo premio puntava a far riflettere gli studenti sulle caratteristiche del nostro territorio e credo che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ringraziamo le scuole, le associazioni e soprattutto l’Unione per la collaborazione”.