Furci Siculo -Un potenziale grave incidente è stato sfiorato nella notte lungo la viabilità ordinaria della costa jonica messinese. L’episodio, che non ha fortunatamente causato feriti, ha visto protagonista un mezzo pesante al servizio del cruciale cantiere per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. L’accaduto riporta al centro del dibattito la questione della sicurezza stradale in un’area già provata dal transito incessante dei mezzi d’opera.
Il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Un autoarticolato, dopo essere uscito dal casello autostradale di Roccalumera e aver intrapreso la marcia verso il sito di Sant’Alessio Siculo, ha disperso parte del suo ingente carico all’ingresso del nucleo abitato di Furci Siculo.
Il mezzo trasportava tre conci prefabbricati di cemento armato, elementi di notevole peso destinati al rivestimento interno delle gallerie in costruzione. Per cause in corso di accertamento – ma che sembrano ricondurre a un ancoraggio insufficiente – uno di questi elementi è scivolato dal pianale posteriore.
Il massiccio manufatto in calcestruzzo è terminato sulla sede stradale, bloccando di fatto l’imbocco della bretella che dalla Statale 114 conduce al Lungomare. L’autista del Tir è stato pertanto costretto a un brusco stop in piena notte per la perdita del carico.
Il concio, adagiato tra la carreggiata e il marciapiede, ha richiesto un complesso intervento di recupero. Le operazioni di rimozione sono state ultimate solo in mattinata, intorno alle 7, grazie all’impiego di una autogru specializzata, consentendo il ripristino della piena funzionalità della strada.
Questo ennesimo incidente è una palese conferma dei rischi per la circolazione che gravano quotidianamente sulla zona jonica. Centinaia di mezzi pesanti, essenziali per l’avanzamento della nuova linea ferroviaria, continuano a percorrere le strade ordinarie, mettendo a dura prova infrastrutture e sicurezza.
La soluzione strutturale a tale problema – ovvero la costruzione delle rampe provvisorie di innesto sull’Autostrada A18 che dovrebbero intercettare e deviare il traffico di cantiere – non è ancora disponibile. Secondo le attuali previsioni, tali opere non saranno completate prima dell’estate 2026, lasciando la popolazione e la viabilità locale esposte a un rischio elevato ancora per lungo tempo.


