E’ stato un pomeriggio “movimentato” quello di un 43enne di Aci Catena che, insofferente agli arresti domiciliari cui era sottoposto, ha deciso di violare le prescrizioni, venendo tuttavia arrestato in flagranza dai Carabinieri della locale Stazione per evasione, tentata estorsione e violazione di domicilio. La vicenda in esame ha inizio intorno alle 17, quando alcuni passanti sono intervenuti in via Spoto in difesa di un’anziana signora 87enne, alle prese proprio con il 43enne che, in maniera minacciosa, stava pretendendo con insistenza la consegna di una somma di denaro.

Il malvivente a quel punto, avendo compreso che i presenti avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri, ha cercato subito di allontanarsi, tentativo che però non è andato a buon fine. La pattuglia dell’Arma infatti, intervenuta in loco in una manciata di minuti ha immediatamente individuato l’autore, attraverso la descrizione delle fattezze dell’uomo da parte dei cittadini preoccupati. Quest’ultimo, risultato poi essere il nipote della stessa vittima, era oltretutto un soggetto già noto ai militari, a causa delle sue pregresse vicende giudiziarie, che avrebbe dovuto trovarsi ai domiciliari. I Carabinieri si sono pertanto immediatamente attivati per le ricerche dell’evaso, fin quando sono riusciti a localizzarlo e bloccarlo in via M.Buonarroti, proprio mentre di corsa stava dirigendosi verso la propria abitazione, nella speranza di farla franca.

Messo l’uomo in sicurezza, si è quindi passati alla ricostruzione della vicenda. Tranquillizzata l’anziana signora in caserma, la stessa aprendosi ai Carabinieri, ha raccontato che poco prima il nipote 43enne aveva citofonato alla sua porta, chiedendole di poter entrare in casa. Tuttavia, senza aspettare la risposta, il malvivente aveva scavalcato il cancello dell’abitazione, intimandole di dargli del denaro, al punto che la donna, impaurita, era scappata in strada nel tentativo, poi riuscitole, di attirare l’attenzione dei passanti.
Il 43enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo altresì l’immediata ricollocazione agli arresti domiciliari.

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