Gli agenti del Commissariato di Adrano hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione emessa dal Tribunale di Sorveglianza nei confronti di un pregiudicato adranita 30enne, tenuto a scontare la pena di 3 anni e un mese per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo aveva ottenuto il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ma il suo atteggiamento sprezzante ha comportato la revoca della misura alternativa al carcere. Infatti, dopo essere stato denunciato per minacce, si è reso responsabile persino del reato di porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, come accertato dai poliziotti durante un servizio serale di controllo del territorio.
Gli agenti l’hanno individuato mentre faceva ritorno frettolosamente nella sua abitazione per rispettare l’orario previsto dalla misura alternativa alla carcerazione che, tra le altre prescrizioni, dispone l’obbligo di permanenza in casa dalle 21 alle 7.
Gli agenti lo hanno fermato per sottoporlo a un controllo che ha consentito di trovare nel marsupio un coltello a serramanico. Per questa ragione, l’adranita è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed è stato segnalato al Tribunale di Sorveglianza per valutare l’aggravamento della misura, in considerazione della sua condotta spregiudicata. Sulla scorta delle informazioni fornite dal Commissariato, il Magistrato di Sorveglianza ha disposto per il 30enne la sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali e il trasferimento in carcere dove continuerà a scontare la pena.
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