Un episodio di violenza brutale (aggressione arbitro) e senza precedenti ha scosso il mondo del calcio giovanile siciliano durante la gara tra RSC Riposto e Pedara, valevole per il campionato Allievi/Under 17. Le decisioni del giudice sportivo, rese note attraverso un comunicato ufficiale, dipingono un quadro di aggressione selvaggia nei confronti dell’arbitro, sfociata in sanzioni disciplinari di esemplare severità.
Secondo quanto si evince dal referto arbitrale, la società ospitante, l’RSC Riposto, nonostante l’inagibilità delle tribune, avrebbe consentito l’accesso di circa 150 persone riconducibili al club attraverso un ingresso secondario, adiacente agli spogliatoi. Un preludio inquietante a quanto sarebbe accaduto subito dopo il triplice fischio finale.
Una volta conclusa la partita, diversi tesserati dell’RSC Riposto si sarebbero avvicinati all’arbitro con fare minaccioso, proferendo frasi intimidatorie. Il tentativo del direttore di gara di sottrarsi all’aggressione sarebbe risultato vano, culminando in un violento calcio che lo avrebbe fatto cadere a terra. L’arbitro avrebbe inoltre notato i cancelli che collegano la tribuna al terreno di gioco deliberatamente aperti, presumibilmente per favorire l’ingresso di ulteriori sostenitori con intenti ostili.
La ricostruzione degli eventi da parte dell’arbitro è agghiacciante. Tra gli aggressori, sarebbe stato riconosciuto il calciatore Rapisarda Sergio, già espulso durante l’incontro per comportamento offensivo, che, rientrato in campo con una maglia diversa, lo avrebbe colpito con un pugno al viso, per poi infierire con calci, sputi e strappandogli la divisa.
Anche il calciatore Arcidiacono Fabio si sarebbe reso protagonista di una violenta aggressione, inseguendo l’arbitro e colpendolo con un calcio al fianco e alla coscia, provocandogli lesioni e permettendo agli altri compagni di raggiungerlo. Mentre il direttore di gara era a terra, avrebbe continuato a subire calci e pugni, accompagnati da minacce di morte.
L’escalation di violenza avrebbe coinvolto altri giocatori dell’RSC Riposto. Messina Mario lo avrebbe colpito alla schiena con un pugno, minacciandolo di non uscire vivo dal campo. Rosa Simone Alfio, anch’egli espulso in precedenza, lo avrebbe colpito al fianco.
Mancini Matteo, rientrato sul terreno di gioco dopo l’espulsione, lo avrebbe colpito al collo, all’orecchio e al viso. Pagano Gabriel si sarebbe distinto per una “inaudita violenza”, colpendo ripetutamente l’arbitro con pugni e schiaffi, cessando l’aggressione solo grazie all’intervento di una donna scesa dalla tribuna. Anche Cucè Mattia Sebastiano e Finocchiaro Matteo avrebbero partecipato all’aggressione, colpendolo rispettivamente alle spalle e strattonandolo con pugni al volto e alla spalla. Infine, Treffiletti Carmelo, anch’esso espulso, avrebbe raggiunto l’arbitro schiaffeggiandolo ripetutamente.
Non solo i calciatori si sarebbero resi responsabili di atti violenti. Anche Dilettoso Alessandro, dopo aver inseguito l’arbitro, gli avrebbe rivolto insulti e avrebbe poi colpito con uno schiaffo un giocatore del Pedara, Messina Davide, intervenuto in difesa del direttore di gara.
Il comunicato riporta inoltre che diversi calciatori dell’RSC Riposto avrebbero poi rivolto la loro violenza verso i tesserati della squadra ospite, colpendoli con pugni e schiaffi. Quattro persone non identificate, riconducibili all’RSC, sarebbero entrate in campo aggredendo l’arbitro e colpendolo con la bandierina strappata all’assistente.
Anche i dirigenti dell’RSC Riposto, Anastasi Maurizio (allenatore) e Previtera Rosario (dirigente addetto all’arbitro), pur avendo tentato di calmare i propri giocatori, avrebbero rivolto frasi offensive all’arbitro.
La situazione sarebbe degenerata ulteriormente anche all’esterno degli spogliatoi, con genitori di alcuni calciatori che avrebbero tenuto un atteggiamento aggressivo, insultando e minacciando l’arbitro, il quale sarebbe riuscito a lasciare l’impianto solo grazie all’intervento dei Carabinieri. La sua autovettura sarebbe stata presa a calci e pugni, riportando danni alla carrozzeria.
Trasportato al Pronto Soccorso, l’arbitro è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
Di fronte a questa sequenza di eventi di inaudita gravità, il giudice sportivo ha adottato sanzioni esemplari:
Esclusione della Società RSC Riposto dal campionato Allievi/Under 17 della stagione 2025-26 e ammenda di Euro 500,00.
Squalifica fino al 05.04.2030 (con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC) per i calciatori Rapisarda Sergio, Arcidiacono Fabio, Mancini Matteo, Messina Mario, Pagano Gabriel, Finocchiaro Matteo, Treffiletti Matteo.
Squalifica fino al 05.04.2030 per i calciatori Rosa Simone Alfio e Cucè Mattia Sebastiano.
Squalifica fino al 05.04.2028 per il calciatore Dilettoso Alessandro.
Squalifica fino al 30.06.2025 per l’allenatore Anastasi Maurizio, con attenuante per la collaborazione nel proteggere l’arbitro.
Inibizione a svolgere qualsiasi attività sportiva fino al 30.06.2025 per il dirigente Previtera Rosario, con attenuante per la collaborazione nel proteggere l’arbitro.
Obbligo del risarcimento dei danni riportati dall’autovettura dell’arbitro, se richiesto.
Queste sanzioni, qualora divenissero definitive, saranno considerate ai fini dell’applicazione di ulteriori misure amministrative volte a prevenire e contrastare la violenza nel calcio.