MARSALA. Lavori in corso al Convento del Carmine di Marsala dove è in corso l’allestimento della mostra “Piero Guccione – Leonardo Sciascia. Cronaca pittorica di una amicizia”, a cura dello storico dell’arte Sergio Troisi. Una produzione dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” nata da un’idea dell’Archivio Piero Guccione.
L’esposizione si inaugura sabato 24 maggio, ore 18, e sarà preceduta da una presentazione al pubblico – organizzata dall’Ente Mostra con la direzione di Gaspare Signorelli – ospitata nel verde del chiostro del Convento del Carmine. Insieme al curatore e alla figlia dell’artista – Paola Guccione – interverranno il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il presidente del CdA dell’Ente Mostra, l’avvocato Riccardo Rubino.
“Con questa mostra – commenta il sindaco Grillo – che omaggia un sodalizio umano e intellettuale tra due delle figure più rappresentative del secondo Novecento italiano, Marsala rafforza la sua vocazione culturale e il suo ruolo nel panorama nazionale di città capace di accogliere e valorizzare testimonianze che appartengono al patrimonio più autentico della nostra storia artistica e letteraria”.
Sul valore del progetto culturale dedicato a Guccione-Sciascia, nel solco delle decine di mostre prodotte negli anni dall’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, si sofferma il presidente del CdA, Riccardo Rubino, che sottolinea l’importanza della missione dell’Ente, che è quella di investire in cultura e bellezza: “La mostra di Guccione e Sciascia –commenta Rubino – cattura perfettamente il senso di questa missione.
Il primo è, senza dubbio, uno dei massimi artisti del secondo Novecento italiano; l’importanza del secondo è certificata dalla sua presenza in ogni antologia scolastica. E poi ci sono le fotografie di Giuseppe Leone che, nel bianco e nero dei suoi scatti, coglie la dimensione più nitida e sacrale del paesaggio siciliano”.
NOTIZIE SULLA MOSTRA Guccione-Sciascia
Dal 24 maggio al 19 ottobre 2025, il Convento del Carmine di Marsala ospita la mostra “Piero Guccione – Leonardo Sciascia. Cronaca pittorica di una amicizia”, a cura di Sergio Troisi. Una produzione dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” nata da un’idea dell’Archivio Piero Guccione. In mostra saranno una cinquantina di opere del maestro di Scicli – del quale il 5 maggio ricorreva il 90° anniversario della nascita (1935-2018) – accompagnate da una selezione di lettere che, scambiate fra i due intellettuali nell’arco di circa vent’anni, ne documentano i sentimenti di stima e la profonda amicizia.
Introdotte dalle prefazioni scritte da Sciascia (1921-1989) per alcune mostre e pubblicazioni di Guccione negli anni Settanta e Ottanta, sono in mostra a Marsala oli, pastelli e disegni provenienti da collezioni private di tutta Italia.
Ad animare il percorso espositivo, sono poi una dozzina di lettere autografe selezionate dal ricco carteggio fra i due autori: vergate a mano o dattiloscritte, oltre a introdurre i visitatori nella fascinazione di formule epistolari oramai perdute – per non parlare di incontri mancati o appuntamenti falliti – consentono di entrare nelle trame e nei sentimenti della loro amicizia e di indagare il pensiero dell’uno e dell’altro anche in relazione al contesto storico-politico del tempo, del quale lo scrittore di Racalmuto fu uno dei protagonisti come consigliere comunale a Palermo e poi come deputato a Roma.
Spiega il curatore Sergio Troisi: “L’amicizia tra Piero Guccione e Leonardo Sciascia si snoda per poco meno di un ventennio, accompagnata da un carteggio e scandita da incontri, visite a Racalmuto o a Scicli, scambi di doni, non soltanto copie autografe di libri, da parte di Sciascia, o disegni e dipinti, da parte di Guccione. I due del resto, il pittore e lo scrittore, condividevano molte cose, oltre che un temperamento schivo e un’indole taciturna: amicizie, città – Roma e soprattutto Parigi, frequentata e amata da entrambi –, ovviamente la Sicilia, la sua controversa condizione storica così come il paesaggio che si dispiega da Agrigento all’altopiano ibleo, che Guccione e Sciascia attraversano in una direzione o nell’altra, e che spesso funge da fondale al loro sodalizio”.
Completano la mostra dieci scatti in bianco e nero di Giuseppe Leone (1936-2024), il grande fotografo ragusano scomparso un anno fa e artefice dell’amicizia tra i due. Immagini che ritraggono l’iconico paesaggio degli iblei e le architetture barocche che furono oggetto della mostra “Guccione – Leone” (Palermo, 1984) dedicata al rapporto fra la pittura dell’uno e la fotografia dell’altro.