C’è una storia che parte da Savoca, un borgo che sa di Sicilia profonda, e arriva fino a Lignano Sabbiadoro, sulla costa friulana. È la storia di Marta Maimone, tredici anni e un talento che non ammette discussioni, che ha acceso i riflettori sul “Trofeo CONI”, il Tricolore multidisciplinare degli Under 14, portando a casa una vittoria strepitosa.
Non è stata una gara singola, un lampo isolato, ma una prova di resistenza e versatilità: il “Tetrathlon B”. Una prova da quattro volti: scattare sui 60 metri come il vento, lanciare il vortex come se si volesse disegnare un arco nel cielo, volare nel salto in lungo e, per finire, macinare i 1000 metri di marcia con passo marziale. Marta, portacolori dell’Atletica Savoca, ha dominato questo quartetto di fatiche.
Alla fine, il verdetto è stato netto, scolpito nei numeri: 2873 punti totalizzati, lasciando alle spalle la determinata pugliese Ilenia Giusti (2782) e la trentina Caterina Marini (2715). È un successo che ha il sapore della rivincita, come sottolinea il tecnico Antonello Aliberti: “Siamo felicissimi per l’impresa compiuta da Marta. Questo successo, oltre al suo elevato valore sportivo, rappresenta un momento di riscatto, di resilienza e di orgoglio per la nostra società, per Savoca e per l’intero comprensorio ionico”. Parole che vanno oltre il cronometro e il metro, parole che parlano di una comunità che ritrova forza nei piedi veloci dei suoi figli.
E in questo quadro tricolore, non sfigura nemmeno la Sicilia nel complesso, che si piazza in una onorevole quinta posizione tra le rappresentative regionali (con le Ragazze seconde e i Ragazzi quinti). Un segnale, questo, che il vivaio isolano dell’atletica leggera è vivo, pulsante e pronto a sfornare nuovi, inattesi campioni.