Le forze di Polizia stamattina sono entrate in azione a Palermo e a New York infliggendo un nuovo colpo alla mafia. Tra la città siciliana e quella newyorkese c’era un filo diretto che ha portato ad un’operazione, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, condotta in stretta collaborazione tra Polizia di Stato ed Fbi.

Questa mattina sono stati eseguiti mandati di arresto nei confronti di sette persone, tutte indagate per associazione mafiosa e altri reati connessi quali estorsione, incendio doloso, associazione a delinquere e turbativa d’asta.

All’operazione hanno partecipato gli agenti della Centrale Operativa e della Squadra Volante di Palermo, supportati da esperti del Nucleo Prevenzione Crimine, del Nucleo Cinofilo, del Nucleo Volante e da alcuni agenti dell’FBI presenti in qualità di osservatori. Anche negli Stati Uniti, contemporaneamente, sono stati arrestate altre 10 persone per reati di associazione mafia.
In totale, dunque, in queste ultime ore sono stati effettuati ben 17 fermi, che hanno coinvolto anche il famoso clan Gambino, la famiglia mafiosa newyorkese oggetto dell’inchiesta “Pizza Connection” di Giovanni Falcone negli anni ’80.

Secondo l’ANSA i cugini americani avrebbero continuato a fare affari con affiliati siciliani, soprattutto con vecchi boss della famiglia palermitana come Torretta, Partinico e Borghetto.

La polizia ha spiegato che le indagini sono iniziate nell’aprile 2021 e hanno mostrato l’attività estrema dell’area mafiosa di Partinico, storicamente legata al boss Vito Vitale, la cui ascesa risale agli anni ’90, con il sostegno dei Corleonesi di Totò Riina .

 

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