Il 9 luglio, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura custodiale, emessa in data 03.07.2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di:
– CATANIA Salvatore (classe 2000);
– RANNO Santo Roberto (classe2001);
– TIRALONGO Carmelo (classe 2000);
– SPINA Sebastian Rosario (classe 1987),
gravemente indiziati, a vario titolo e con differenti profili di responsabilità, dei reati di detenzione, in concorso, di arma da fuoco clandestina con silenziatore inserito, ricettazione, esplosione in luogo abitato di colpi d’arma da fuoco e violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di P.S. Le indagini, coordinate da quest’Ufficio ed eseguite dalla locale Squadra Mobile – Sezione Contrasto al Crimine Diffuso (“Falchi”) della Polizia di Stato, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento dei quattro indagati in un grave episodio di esplosione di colpi d’arma da fuoco clandestina, in un luogo abitato.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività di indagine che traeva origine da una segnalazione effettuata, tramite numero unico di emergenza, da un cittadino rimasto anonimo che, preoccupato, segnalava la presenza di quattro soggetti che esplodevano diversi colpi di arma da fuoco.
Il tempestivo intervento della Squadra Mobile sul luogo oggetto della segnalazione consentiva di identificare tre soggetti ivi presenti, ossia gli indagati CATANIA Salvatore, RANNO Santo Roberto e TIRALONGO Carmelo e di procedere a una mirata ispezione dell’area d’interesse, a esito della quale, tra la vegetazione, vicino a un muretto, si rinveniva una pistola semiautomatica con matricola abrasa, con il caricatore, priva di cartucce e con il silenziatore inserito.
Inoltre, a terra, a pochi metri da dove era stati bloccati i tre soggetti venivano recuperati sei bossoli di pistola esplosi, tracce evidenti della commissione dell’attività illecita. Nel prosieguo delle indagini, venivano individuati sistemi di sorveglianza, istallati in prossimità dei luoghi, che permettevano di ricostruire i fatti e di ricostruire le condotte dei presenti che, in effetti, avrebbero sparato più colpi, passandosi l’arma tra loro. Peraltro, l’azione investigativa permetteva, in una fase successiva, di identificare il quarto indagato, SPINA Sebastian Rosario, già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. nel territorio di Acireale (CT), che sarebbe stato presente al momento dell’esplosione dei colpi ma sarebbe riuscito a scappare, qualche istante prima dell’arrivo degli operatori della Squadra Mobile.
La compiuta identificazione di SPINA Sebastian Rosario veniva corroborata, oltre che dalle videoriprese, dal rinvenimento del suo telefono cellulare lasciato sul luogo dell’evento nelle concitate fasi della fuga. In considerazione della gravità del descritto quadro indiziario, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti di tutti gli indagati, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.