Le festività pasquali, ormai già nel vivo delle celebrazioni con l’approssimarsi della settimana Santa, hanno dato il via al piano straordinario di controllo “Pasqua e Pasquetta sereni”, disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania su tutto il territorio etneo, con l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza e garantire in questo modo il sereno godimento delle vacanze pasquali ai cittadini e turisti, italiani e stranieri, che in numerosi stanno già affluendo nella provincia catanese.

Ecco i dettagli sul piano straordinario di controllo in corso.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno appunto realizzando un piano straordinario di controllo del territorio su tutta la provincia etnea, che ha visto il coinvolgimento di circa 900 militari distribuiti nelle 61 Stazioni Carabinieri, 2 Tenenze e 9 Compagnie presenti sul territorio, supportati da “gazzelle” e motociclisti dei Nuclei Radiomobile, a cui si affiancano gli assetti della C.I.O. (Compagnia d’intervento Operativo) del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, le squadre antiterrorismo delle “Aliquote di Primo Intervento (A.P.I.)”, i Carabinieri Forestali e i militari del 12° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Catania – Fontanarossa e dei Reparti specializzati dell’Arma (N.A.S. e N.I.L.), questi ultimi per verificare il rispetto delle norme nei settori ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e filiera alimentare.

L’intensificazione dei servizi preventivi è già in corso, sia sul capoluogo etneo e nel suo hinterland, che nel territorio di tutta la provincia, al fine di assicurare la sicurezza, reale e percepita, della popolazione, che già numerosa affolla le vie dello shopping.

Aggregazione sicura

L’attenzione dei Carabinieri sarà rivolta alle zone di maggiore aggregazione, alle aree ed ai parchi commerciali, le chiese, i siti culturali e i locali d’intrattenimento, ma anche alle stazioni della metropolitana, alle fermate degli autobus e, in generale, in prossimità dei punti di maggiore affluenza, per scongiurare qualsiasi problematica connessa alla sicurezza pubblica.

Le zone centrali e periferiche dei vari Comuni saranno monitorate da pattuglie a piedi, militari a bordo di autoradio, in moto e in abiti civili, in costante collegamento con le Centrali Operative, che hanno il compito di coordinare il robusto dispiegamento di forze, con l’obiettivo specifico di contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, dai reati predatori allo smercio e l’utilizzo di droga, soprattutto tra i giovani. In particolare, proprio riguardo alle attività di repressione dei furti e delle rapine, il pattugliamento dispiegato garantirà una “Pasqua e Pasquetta sereni” sia a coloro che hanno deciso di restare in città, sia a chi invece trascorrerà fuori le festività lasciando le proprie abitazioni incustodite, affinché non trovi “spiacevoli sorprese” al rientro.

Mirate azioni di prevenzione saranno poi rivolte al fenomeno delle corse clandestine, favorite dall’inizio della bella stagione, e del maltrattamento degli animali, con l’utilizzo per il monitoraggio anche di apparecchiature ad altamente tecnologiche, come i droni.

Tuttavia, tra le priorità dell’Arma, non vi sarà soltanto la lotta alla criminalità. Gli equipaggi messi “in campo” da parte dell’Arma dei Carabinieri di Catania, avranno anche lo scopo di migliorare il decoro urbano e garantire il pieno godimento degli spazi pubblici, soprattutto nelle aree e nei quartieri maggiormente esposti sotto il profilo della sicurezza, come nelle zone della cosiddetta “movida”.

Ancora i Carabinieri avvieranno una serie di controlli volti a tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, tra cui i numerosi turisti stranieri provenienti anche dall’estero, che usufruiranno in massa delle strutture ricettive e delle attività di ristorazione, anche ambulanti. I militari dell’Arma territoriale, unitamente ai colleghi del N.A.S., del N.I.L., durante tutto il periodo pasquale, saranno quindi impegnati nella verifica del rispetto delle norme igienico – sanitarie e della corretta applicazione delle regole in materia di legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei commercianti.

Proseguiranno inoltre i controlli, già potenziati nell’ultimo periodo dal Comando Provinciale, per il monitoraggio dei soggetti sottoposti agli arresti o detenzione domiciliari, per prevenire evasioni, soprattutto nei giorni delle festività, garantendo il rispetto degli obblighi, a loro imposti.

Infine i Carabinieri saranno altresì impegnati nell’assicurare l’incolumità degli utenti della strada attraverso mirati e capillari controlli alla circolazione stradale, che consentiranno, mediante numerosi posti di controllo lungo i principali snodi viari, di accertare quelle condotte indisciplinate di guida potenzialmente pericolose per la salute di conducenti e pedoni.

Aree oggetto dei controlli

Le aree maggiormente interessate dai servizi, sia nel capoluogo etneo che nell’hinterland, sono quelle in corrispondenza dei principali snodi viari nelle zone di accesso alle località pedemontane e marittime, meta preferita per l’occasione da escursionisti e da gitanti.

In particolare, salendo dal versante occidentale dell’Etna, il piano straordinario dei controlli coinvolgerà in particolare le zone di Nicolosi, Ragalna e la S.P. 92 fino al rifugio Sapienza, i territori di Bronte e Randazzo, dove le celebrazioni religiose della Settimana Santa e del “Triduo Pasquale” richiameranno molti residenti e turisti, che seguiranno soprattutto il percorso della processione del Venerdì Santo e il tratto stradale della strada regionale Mareneve, verso la zona di piano Provenzana.

Allo stesso modo, saranno oggetto dei pattugliamenti rafforzati dei militari dell’Arma anche le zone marittime, del lungomare di Catania, la fascia costiera acese, compresa tra Acireale e Acicastello, la zona del porticciolo di Ognina e il litorale Giarrese, nei territori dei Comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo.

Ri­sul­ta­ti ope­ra­ti­vi conseguiti

Il piano straordinario di controllo del territorio, avviato da alcuni giorni, ha già permesso di conseguire concreti risultati sul piano operativo.

Al riguardo, il dispiegamento delle numerose pattuglie impegnate nei controlli alla circolazione stradale, in tutta la provincia etnea, ha consentito ai Carabinieri di identificare oltre 200 persone e controllare più di 80 veicoli tra auto, moto e scooter, con conseguente accertamento di violazioni al C.d.S. (in special modo per mancanza della copertura assicurativa e della revisione, guida contromano, guida senza casco, cinture di sicurezza e patente e utilizzo del cellulare alla guida) di quelle condotte irresponsabili che più di tutte mettono a repentaglio l’incolumità di conducenti e pedoni, per un valore complessivo superiore ai 20.000,00 €.

Inoltre, a tutela dei consumatori particolare attenzione è stata rivolta agli accessi ispettivi alle attività, anche ambulanti, di somministrazione di cibi e bevande, con il supporto dei reparti speciali di Catania del Nucleo Anti Sofisticazione e del Nucleo Ispettorato del Lavoro.

In tale contesto, l’azione congiunta dei Carabinieri della stazione di Piazza Dante e del NIPAAF, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Catania ha portato alla denuncia di 2 giovani catanesi “per frode nell’esercizio del commercio, furto aggravato di energia elettrica, commercio di sostanze alimentari non genuine, nonché scarico non autorizzato di reflui industriali”. Nello specifico, a seguito di una mirata attività info-investigativa e di una serie di servizi di osservazione in modalità “discreta”, gli operanti hanno effettuato un’ispezione in un caseificio di del quartiere San Cristoforo, dove hanno constatato una produzione abusiva di formaggi. All’interno dell’attività erano presenti 2 giovani, intenti a produrre prodotti lattiero-caseari, quali ricotta, forme di tuma, formaggio primo sale e formaggio stagionato, destinati successivamente alla vendita. Al termine dei controlli sono state rilevate le pessime condizioni igienico sanitarie di tutte le attrezzature e i locali utilizzati.

All’interno di un frigo, infine, è stata trovata addirittura una carcassa verosimilmente di agnello, priva di qualsiasi tracciabilità, così come il latte necessario alla produzione dei formaggi.

L’Arma di Giarre ha invece scoperto un panificio operante nella larga distribuzione di prodotti da forno ad altre attività commerciali, in pessime condizioni igienico – sanitarie trovando anche un gatto tra i panetti in lievitazione. L’attività commerciale è stata chiusa, su disposizione dall’A.S.P.-U.O.S.T. di Giarre, con intimazione al titolare della licenza di non riprendere l’attività fino al completo ripristino delle condizioni igienico sanitarie.

Analoghi controlli, effettuati dai Carabinieri di Randazzo, hanno consentito di sanzionare due titolari di bar che esercitavano l’attività con irregolarità sia relative a locali adibiti a deposito di alimenti in carenza di autorizzazioni sia all’aggiornamento del modello HACCP (dati di rilevazione delle temperature, delle pulizie dei locali e dell’igiene del personale, e della deblatterizzazione).

Per entrambi i bar è stata disposta la chiusura temporanea dei locali irregolari.

Nell’ambito poi della campagna di prevenzione e contrasto ai reati ambientali con particolare attenzione ai fenomeni di smaltimento illecito o irregolare di sostanze inquinanti, che possono comportare importanti conseguenze negative sulla salute pubblica. Nell’ultima settimana, l’Arma di Catania Piazza Dante ha effettuato tutta una serie di servizi finalizzati al controllo minuzioso delle imprese operanti, con varie competenze, nel ciclo dello smaltimento dei rifiuti ferrosi. In tale contesto, i militari dell’Arma catanese, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Catania hanno eseguito un vero e proprio “controllo di Polizia Ambientale” presso un’azienda sita nel quartiere San Cristoforo, attiva appunto nell’attività di recupero di rottami ferrosi e non ferrosi, il cui titolare è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti non autorizzati e gestione illecita di acque reflue industriali, in quanto la stragrande quantità di rifiuti in entrata nel sito, risultava depositata prevalentemente da cittadini che svolgono autonomamente l’attività di svuotacase, svuotacantine o raccogliferro, raccattando i rifiuti per le strade della città o recuperandoli da esercizi, abitazioni o locali dismessi, in difformità con la normativa vigente che prevede che le attività di recupero e sversamento alle aziende sia effettuato da ditte specializzate.

L’Arma di Giarre, unitamente ai colleghi del NIL e al personale dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro), ha denunciato un 51enne per il deposito incontrollato di rifiuti, nonché per “omessa sorveglianza sanitaria” dei dipendenti tra i quali uno è risultato “in nero” e ciò ha fatto scattare per il titolare, la maxi sanzione di 3.600 € e contestuale sospensione temporanea dell’attività.

Analogamente i Carabinieri dell’Arma di Riposto hanno conseguito un risultato operativo che si inquadra nel contrasto al mercato illecito di pezzi di ricambio e tutale dell’ambiente, scoprendo come in un deposito abusivo all’interno di un terreno si svolgesse un’attività di smontaggio di veicoli rubati. Un 31enne è stato denunciato per “ricettazione” e per violazioni del codice dell’ambiente” ed un 43enne per “abusivismo edilizio”.

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