Messina – Duro colpo sferrato dalla Capitaneria di Porto di Messina alla pesca illegale. L’operazione battezzata “E-fishing”, condotta in questi giorni, ha portato al sequestro di ben 22 tonnellate di prodotto ittico e all’imposizione di sanzioni per un totale di circa 17.000 euro.

Le indagini, precedute da un attento monitoraggio del territorio, si sono concentrate sulla verifica della tracciabilità dei prodotti ittici, un aspetto fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza alimentare. Gli ispettori della Guardia Costiera hanno riscontrato numerose irregolarità, tra cui l’assenza delle informazioni obbligatorie sui prodotti. Le investigazioni hanno portato all’emissione di 11 sanzioni amministrative e all’apertura di un’indagine per frode in commercio.

Pesca illegale: il focus degli inquirenti

L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata su sulle procedure di importazione e commercializzazione di prodotti ittici provenienti da altri Stati, accertando il rispetto delle normative vigenti; sulla presenza di specie ittiche la cui cattura e commercializzazione sono vietate dalle leggi nazionali e internazionali e sulla verifica che ogni prodotto ittico fosse accompagnato dalla documentazione necessaria per risalire alla sua origine e ai passaggi lungo la filiera.

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