Nell’intera giornata di ieri, il Generale di Divisione Giuseppe SPINA, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Catania e la Compagnia di Catania Fontanarossa.

L’evento ha avuto inizio nella mattinata quando l’alto Ufficiale, ricevuto dal Comandante Provinciale, Colonnello Salvatore ALTAVILLA presso la caserma Vincenzo Giustino di “Piazza Giovanni Verga”, ha incontrato una rappresentanza dei Carabinieri in servizio nel capoluogo, nelle 2 Tenenze e nelle 61 Stazioni presenti su tutto il territorio provinciale, nonché i militari dei Reparti Speciali dell’Arma dei Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, congratulandosi per il quotidiano impegno speso a favore della sicurezza, per i risultati operativi conseguiti e per la continua attività di vicinanza alla cittadinanza.

In particolare, nel corso del suo intervento, il Generale ha voluto dapprima consegnare personalmente l’encomio solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri assegnato ad un Maresciallo della Stazione di Calatabiano, distintosi per aver tratto in salvo lo scorso 28 gennaio 2022, un anziano intrappolato all’interno di un’abitazione in fiamme.

MOTIVAZIONE ENCOMIO SOLENNE

Addetto a Stazione Carabinieri, libero dal servizio, con eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo, non esitava, insieme con un cittadino, a introdursi in un appartamento interessato da un incendio, riuscendo, nonostante le fiamme e il fumo, a trarre in salvo un uomo in stato di incoscienza. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Calatabiano CT, 28 gennaio 2022.

Successivamente, il Generale SPINA, nell’esprimere la propria vicinanza a tutti quei Carabinieri che sono rimasti feriti, anche gravemente, durante le attività di servizio, mettendo a rischio la propria incolumità pur di garantire il rispetto della legalità e tutelare il cittadino, ha sottolineato la capacità dell’Arma etnea di fornire riposte concrete, efficaci e tempestive alle esigenze di sicurezza del territorio ed alle richieste della popolazione, elogiando uno ad uno i militari che hanno preso parte alle principali attività operative nell’ultimo periodo, volte sia a colpire la criminalità organizzata mafiosa ed il traffico di armi e droga, che a risolvere efferati fatti di sangue e gravi episodi di violenza di genere. Nell’occasione, l’alto Ufficiale ha ricordato:

  • l’arresto in flagranza eseguito da personale del Nucleo Investigativo di Catania di un soggetto, operato all’inizio del mese di dicembre del 2023 nel quartiere di Nesima di Catania, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, trovando circa Kg. 12 di marijuana.

  • L’arresto in flagranza di 8 soggetti, tra cui un minore, tutti intranei al clan mafioso dei CURSOTI MILANESI, operato a metà del mese di Dicembre del 2023, in Vaccarizzo dal Nucleo Investigativo unitamente alla Compagnia di Giarre, per concorso in detenzione di armi clandestine da guerra e comuni da sparo, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio, recuperando, in una villetta ove si trovavano barricati, 3 pistole, munizionamento vario e stupefacente.

  • L’operazione “Leonidi” , quando il 22.12.2023, il Nucleo Investigativo di Catania ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di 9 persone, ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, concorso in traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi e munizioni, aggravati dal metodo mafioso, per impedire un evento omicidiario.

  • Operazione “Il Gioiello”, eseguita il 16.01.2024, dalla Compagnia di Gravina di Catania nei confronti di 9 persone, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale etneo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e ricettazione. L’indagine ha consentito di individuare uno dei canali di ricettazione in una gioielleria di Catania, nonché di arrestare in flagranza 4 malfattori nel corso delle attività.

  • Operazione “Sottosopra”, del 24.01.2024 eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa nei confronti di 14 persone di cui un minorenne, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, ricettazione ed invasione di terreni ed edifici. L’indagine ha consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale dedito allo spaccio, nel quartiere Librino, che aveva stabilito la propria base logistica ed operativa all’interno di alcuni appartamenti abusivamente occupati.

  • Il fermo, dei PP.MM. (ordinario e minorile), eseguito il 3.2.2024 dalla Compagnia di Catania Piazza Dante unitamente al Nucleo Investigativo, nei confronti di 7 giovani egiziani poiché gravemente indiziate di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una italiana minore degli anni 14, avvenuta pochi giorni prima all’interno della Villa Bellini di Catania.

  • Il fermo eseguito dalla Compagnia di Acireale, nei confronti di un pregiudicato, poiché gravemente indiziato di tentato omicidio e detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, denunciando in stato di libertà per lo stesso reato un suo complice, nonché altri tre soggetti per favoreggiamento, avvenuto a metà febbraio dell’anno in corso in Acireale. L’arrestato pochi giorni prima aveva esploso per motivi sentimentali 5 colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un 30enne attingendolo ad una mano.

  • Il fermo del Pubblico Ministero, eseguito dalla Compagnia di Paternò, coadiuvata in fase esecutiva da militari del Comando Provinciale di Milano, nei confronti di uno straniero irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto il 4 feb u.s. a Paternò. Lo stesso, individuato quale autore dell’episodio delittuoso, è stato bloccato a Milano presso la stazione ferroviaria Porta Garibaldi.

  • Operazione “Non Solo Pane” del 19.02.2024 eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania nei confronti di 9 persone, ritenute responsabili di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’indagine ha consentito di ricostruire le modalità di spaccio, che avvenivano sia in modo “itinerante”, che presso le abitazioni degli spacciatori, individuando in un panificio di San Giovanni La Punta la base operativa dell’illecita attività.

  • La Compagnia di Paternò, a fine mese di febbraio del 2024, a seguito di perquisizione locale delegata dall’AG, ha tratto in arresto in flagranza un pregiudicato del posto, contiguo al clan Assinnata, articolazione della famiglia Santapaola, ritenuto responsabile di detenzione di ingente quantitativo di armi e munizioni da guerra. L’arsenale, costituito da 5 mitragliatrici, 5 pistole semiautomatiche e numerosissime munizioni e caricatori, veniva rinvenuto in un terreno di proprietà dell’uomo, all’interno di alcuni fusti coperti con una colata di cemento.

  • L’arresto in flagranza di reato eseguito dalla Compagnia di Palagonia di 3 persone, ritenute responsabili di concorso in strage e ricettazione. Gli stessi, nella nottata, avevano tentato di causare l’esplosione di due bombole di gpl collocate a bordo di una autovettura rubata, per vendicare l’omicidio di un familiare.

Nella tarda mattinata, il Generale ha poi incontrato al Palazzo di Giustizia di Catania il Presidente della Corte d’Appello e il Procuratore Generale, per poi proseguire, nel pomeriggio, con una visita alla Compagnia Carabinieri di Fontanarossa, dove il Comandante della Legione Sicilia ha salutato i militari del Nucleo Operativo, della Tenenza di Misterbianco e delle Stazioni di Librino, Playa, Aeroporto e Nesima congratulandosi con loro per i brillanti risultati operativi conseguiti, facendo riferimento sia alle recenti Operazioni di servizio portate a termine, che alla quotidiana attività di prevenzione e contrasto dei reati.

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