Nel pomeriggio di ieri all’International Airport Hotel di Catania ha avuto luogo il congresso provinciale organizzato dalla Democrazia Cristiana. All’esito del congresso a essere eletto nuovo segretario provinciale è stato l’avvocato Piero Lipera, che nel suo curriculum vanta una militanza politica di lungo corso nell’ambito centrista.

Lo stesso Lipera è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie Sicilia a illustrare quali sono i punti fondamentali del suo programma in una città come Catania, che negli anni appena trascorsi ha fatto parlare molto di sé sotto tanti profili, a cominciare dal problema aeroporto. Per trovare delle soluzioni anche per le altre questioni la strada seguire è una sola.

“Ci sono questioni che devono trovare quantomeno – ha detto Lipera – una nostra indicazione di soluzione. Su Catania si sta dibattendo sulla questione dell’aeroporto, se cedere le quote della Sac di proprietà dei diversi enti pubblici a un privato o se continuare la gestione pubblica, magari revisionando i criteri di management. Dobbiamo esprimerci su queste questioni innanzitutto attraverso un confronto tra noi del partito in primis e poi con le altre forze politiche. Per l’acqua nel recente periodo ci sono state vertenze giudiziarie e innovazioni legislative, ma ci si deve sedere attorno a un tavolo e decidere cosa fare. C’è una normativa europea in tal senso e su questo la politica deve dire la sua”.

Un dilemma che invece riguarda tutta la regione è quello relativo ai rifiuti. La forma di gestione è obsoleta, in quanto “bisognerebbe avere una tassazione – ha proseguito Lipera – che seguirebbe il principio elementare dell’Io pago per quanto conferisco in discarica. Se io conferisco interamente differenziato ne devo avere un ritorno, che può consistere in un azzeramento della tassa. Chi non vuole e chi non sa differenziare deve essere invece colpito. Ma anche su questo punto esistono tecnologie, inventate tra l’altro da persone siciliane, che consistono in dei macchinari che azzerano il trasferimento in discarica, trasformano quel rifiuto indifferenziato in un combustibile secondario, che può essere portato in acciaierie, cementifici e a Termini Imerese. Così non avremmo nemmeno bisogno dei termovalorizzatori. Va fatto un tavolo tecnico e va affrontato con ottimismo e praticità. Dobbiamo permettere al cittadino di conferire i rifiuti e di avere in cambio un minimo ristoro economico. Da noi c’è molta evasione fiscale e i Comuni siciliani stanno fallendo”.

Il progetto per riportare il partito quantomeno a concorrere nella risoluzione dei problemi territoriali è semplice.Dobbiamo ripristinare i partiti come luoghi di elaborazioni politiche – ha concluso Lipera –, prendere le professionalità richieste per ciascuna materia, sedersi a un tavolo, confrontarci ed elaborare le proposte. In seguito trovare un’intesa con gli altri partiti”.

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