Ha riaperto l’Anfiteatro Romano di piazza Stesicoro, sito turistico chiuso da oltre tre anni, nonostante sia uno dei simboli della Catania Antica. Il Monumento da poche settimane è passato alla gestione del Comune grazie a un accordo di collaborazione stipulato tra l’amministrazione comunale e il Parco archeologico regionale, una nuova vita per il “Colosseo Nero” fortemente voluta dal primo cittadino con la possibilità di vedere in maniera più compiuta i suoi leggendari sotterranei.
Lo scorso 24 Aprile la Giunta Comunale presieduta dal sindaco Trantino, che mantiene per sé la delega alla Cultura, infatti, ha deliberato lo schema di collaborazione con cui il Parco archeologico regionale acconsente al Comune di gestire le attività per la sua fruizione turistica. Il Comune per questo ha affidato con gara d’appalto la biglietteria e gli accessi all’Anfiteatro romano alla CoopCulture, azienda che ha in affidamento numerosi siti archeologici tra cui la Valle dei Templi e in passato anche il Colosseo. L’orario estivo per le visite ai resti dell’Anfiteatro è continuativo, ogni giorno, dalle ore 9 alle 19,00 (ultimi accessi alle 18,30). Il biglietto d’ingresso è fissato a 4 euro, con riduzioni per studenti universitari, scuole, anziani oltre i 65 anni, militari e cittadini residenti a Catania. L’amministrazione comunale ha inoltre provveduto a ripulire gli spazi interni all’anfiteatro, a riordinare il sistema degli ingressi e a migliorare la segnaletica turistica.
“Siamo fieri e orgogliosi di aver restituito alla città uno dei suoi monumenti simbolo – ha commentato il sindaco Trantino-, un obiettivo che ci siamo posti fin dal nostro insediamento viste le difficoltà della Regione a tenerlo aperto. Faceva davvero male vederlo chiuso con tanti turisti costretti a rimanere all’esterno. Abbiamo compiuto un’assunzione di responsabilità superando ogni difficoltà per valorizzare i resti della Catania antica, trovando collaborazione istituzionale nelle Regione, nella Soprintendenza, nell’Università e nel Cnr per raggiungere un obiettivo che guarda al futuro”.
L’Università di Catania – Scuola di Specializzazione in beni archeologici e il Consiglio nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze del patrimonio culturale (già Istituto per i beni archeologici e monumentali) hanno messo a disposizione didascalie e video di un progetto scientifico realizzato anni fa. Il Sindaco Trantino ha anche reso noto che si stanno progettando altre attività legate al migliore utilizzo del sito, con interventi di salvaguardia e valorizzazione del monumento anche in orari notturni e di estendere la stessa modalità di gestione in altri siti turistici.
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