Una nuova rissa ha avuto luogo in centro a Catania, questa volta nella zona di via Gemmellaro, precisamente in via Costarelli. Un’area che di recente è diventata uno dei cuori pulsanti della movida catanese.

A riportare la notizia la pagina Facebook Comitato Gemmellaro/Sciuti, che spiega anche come in zona ci siano dei veri e propri casi di disturbo della quiete pubblica in quest’area di Catania: Alle volte i Comitati dei Residenti sono stati definiti come un ostacolo allo sviluppo commerciale della Città. Una narrazione degli esercenti della movida ma anche e soprattutto dell’ex Sindaco Pogliese e dell’ex Assessore alle Attività Produttive Balsamo. Li nominiamo perché crediamo che con le loro azioni (o non azioni) abbiano fatto piombare il centro storico in una condizione disarmante e difficilmente comprensibile. Ieri Via Gemmellaro e Piazza Sciuti si sono presentate come ci si poteva aspettare: rissa alle ore 1:16 in Via Costarelli al Gè; invasione di tavolini come si potrà notare dal video ma che può estendersi a praticamente tutta la zona (ah, il Gè non ha la concessione del suolo pubblico per Via Costarelli e sono anni che lo segnaliamo); dj set del Ginger fino all’1:50 e forse oltre (pur non essendo formalmente una discoteca nè potendo esserlo); inquinamento acustico oltre i 85 dB per tutta la serata e ben oltre le famose 22 che prevedrebbero 50 dB di rumorosità, quindi il silenzio sostanzialmente; chiusura ben oltre le 2 con smontaggio fino alle 3 e schiamazzi dei dipendenti dei vari locali; varie ed eventuali gravissime, ma che riescono a passare in secondo piano in una situazione del genere, Ora, Enrico Trantino Sindaco, Peppe Gelsomino, Alessandro Porto ci credete al fatto che questa situazione va stoppata subito? E che è pericolosa per i residenti e per gli avventori? E che i gestori dei quattro peggiori locali della zona vivono e sopravvivono nella totale illegalità? Abbiamo bisogno delle Istituzioni, ora più che mai. Dopo anni non possiamo ogni sera chiamare la Polizia Locale, né essere in balìa di tutto ciò. Unica strada è il divieto assoluto di musica e la chiusura anticipata a mezzanotte. Non vediamo altre soluzioni, né i gestori che sono dalla nostra parte (ovvero quella della legalità) sono mai riusciti nel compito di arginare le degenerazioni dei colleghi”.

Adesso c’è da chiedersi se questa zona di Catania a poco a poco non diventi critica come tante altre nelle ore notturne.

Foto: Comitato Gemmellaro/Sciuti

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