Messina – Un messaggio pubblico, diretto e inequivocabile, lanciato via Facebook al termine della sua giornata a Palazzo Zanca. Cateno De Luca tuona contro la sua stessa Amministrazione, avvertendo Giunta e consiglieri di un imminente cambio di rotta necessario, pena lo “staccare la spina”.
Il leader di “Sud chiama Nord” e del progetto “TiAmoSicilia” ha espresso la sua frustrazione per un atteggiamento che definisce come la “sindrome del Re Sole”. De Luca ha ricordato ai suoi collaboratori i principi che hanno portato alla liberazione della città dalla “cappa che opprimeva Messina” nel 2018.
De Luca ha ribadito di non tollerare i “cerchi magici” e ha sottolineato di voler valorizzare l’autentico spirito di servizio in politica, assumendosi sempre la responsabilità delle sue scelte. La critica si concentra su una presunta deriva di alcuni amministratori: “Cerco di scegliere le persone che ritengo migliori per il ruolo da ricoprire ma capita spesso che il delirio di onnipotenza del ruolo possa far perdere la retta via, nella selva oscura della gestione del potere, derivante dall’essere politicamente preposto a un pezzo della macchina amministrativa”.
De Luca ha poi promesso di dedicare “ancora più tempo a Messina” per ripagare la fiducia che i messinesi gli hanno dato dal 2018, riconoscendo anche di aver fatto errori di valutazione. “Anch’io ho fatto errori di valutazioni ma quando me ne accorgo chiedo scusa e cerco di farmi perdonare, caricandomi sulle spalle il peso e l’imbarazzo delle conseguenze perché non sono un Ponzio Pilato. Viva Messina!” ha concluso, non prima di aver sferrato una frecciatina agli “spifferi” di Palazzo Zanca, comunicando il suo umore pubblicamente per “rubare il mestiere a qualche informatore”.