Roccalumera – Si preannuncia probabilmente uno scontro tra i primi cittadini Giuseppe Lombardo e Matteo Francilia. L’oggetto del contendere è il depuratore. In particolare il primo cittadino di Roccalumera reclama all’amministrazione furcese il versamento della quota per la gestione del depuratore. La somma si aggira intorno a 350mila euro, mentre Pagliara, l’altra consorziata, ha manifestato la volontà di mettersi in regola versando la quota maturata di circa 60mila euro e, soprattutto, non si opposta alla richiesta di versamento inoltrata dall’ente pubblico roccalumerese.
La diatriba tra i due sindaci è sorta quando il comune di Furci Siculo ha chiesto a quello di Roccalumera l’importo di circa 105mila euro, il ricavo per la raccolta differenziata. Lombardo rimanda al mittente la proposta e chiede di compensare le somme. In tal modo Furci dovrebbe versare la differenza per un totale di circa 244mila euro.
Dal comune di Furci Siculo – spiega il sindaco Lombardo – c’è un’opposizione al decreto ingiuntivo, pretestuosa, per perdere tempo e non pagare in modo da gestire il proprio bilancio con i soldi degli altri comuni. Se si è capaci bisogna saper gestire il bilancio con le proprie entrate.
Intanto proseguono gli interventi di manutenzione straordinaria del depuratore che riguardano nello specifico lo svuotamento della sabbia. L’operazione di ripulitura consentirà un maggior deflusso delle acque, in modo da ridurre sensibilmente i cattivi odori che dovrebbero sparire del tutto quando verrà fatta la copertura delle vasche, un progetto che Lombardo sta già pianificando da tempo e che potrebbe vedere la luce molto presto.
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