La Jonica non sfonda. I giallorossi difettano in fase di finalizzazione. La scarsa precisione sotto rete permette alla Leonfortese di raccogliere il primo punto stagionale in trasferta. I giallorossi creano, tirano ma non segnano quasi mai: sei gol in nove giornate peggio ha fatto solo il fanalino di coda Messana (due centri). Una percentuale che deve fare riflettere.

Nessuna novità nelle formazioni rispetto alla vigilia. Furnari conferma il 4 -3 – 3 con l’unica novità, rispetto alla gara contro il Misterbianco, è in difesa. Staris è preferito a Dominguez, in attacco confermata la coppia Angulo Mena. Dall’altro lato Tarantino schiera gli undici che hanno pareggiato nella sfida con il Mazzarrone (1-1).

Il tema tattico della gara è chiaro fin dalle prime battute: a fare la partita è la Jonica, mentre la Leonfortese, fa densità sulla mediana pronta a ripartire in contropiede. Sembrava una gara diversa rispetto alle precedenti. La squadra di Furnari parte all’assalto e nei minuti iniziali sfiora il vantaggio in due occasioni prima con Angulo (dopo nemmeno un giro d’orgoglio) e poi De Leon. In entrambe le circostanze Callejo è determinate.

E la Leonfortese? Incassa i due colpi e respira: Maltese sfugge a Perez e dentro l’area lascia partire un rasoterra. Pontet blocca a terra. Poi La gara perde di intensità. Al 19’ Mena è impreciso. Dopo la mezz’ora Savoca si crea lo spazio giusto per scodellare un pallone al centro dell’area con Angulo a tentare la deviazione in rete. Intorno al quarantesimo Callejo pasticcia in uscita la sfera arriva ad Ariaudo che a porta sguarnita stecca la conclusione.

Nessun cambio nell’intervallo. La Jonica si presenta nella ripresa poco incisiva, non ha il piglio giusto. Invece la Leonfortese cerca di non prenderle. Furnari si gioca la carta Carastoian, per dare maggiore spinta alla manovra. Esce Ariaudo. La Jonica ci prova dalla distanza: Mena e De Leon sono imprecisi. Tarantino si protegge togliendo Maltese e Volo. Furnari tenta la carta Verdura (mai incisivo). Finisce con la Leonfortese in attacco con Meta a sfiorare il gol vittoria. Sarebbe stata una punizione troppo severa e ingiusta per la Jonica.

 

 

 

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