Roma – Oggi, presso la Camera dei Deputati, si è tenuta una conferenza stampa per presentare il nuovo progetto politico di Sud chiama Nord in vista delle elezioni europee: la lista “Libertà”.
La prima forza politica che aderisce a questo progetto, diventando coprotagonista, è il Partito Popolare per il Nord, fondata dall’On. Roberto Castelli, Segretario Federale, ex ministro della Giustizia.
Il sud chiama e il Nord risponde
“Questo governo, ha affermato Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, ha tradito gli italiani, colpendo famiglie, imprenditori e interi comparti del Paese. Non possiamo pensare di subire le volontà di Bruxelles senza far prevalere la nostra sovranità. La sanità del nostro Paese è al collasso e la risposta del governo, in sintonia con l’Ue qual è? Tagli. Non è accettabile”, conclude Laura Castelli.
“Con questo progetto, ha affermato Roberto Castelli, gettiamo il cuore oltre gli ostacoli. Abbiamo trovato in ScN un punto di incontro rispetto alle battaglie storiche della Lega per il federalismo. Sud chiama Nord ha avuto il coraggio di portare nelle piazze tematiche forti. Il centralismo è fallito e il sistema politico va riformato senza indugi. Questa Europa ci ha resi più poveri. Siamo consapevoli di essere portatori di un messaggio difficile, ma crediamo fortemente in questa sfida. Faccio appello oggi ai leghisti delusi. È una partita non facile ma crediamo vada fatta, il Nord torna sulle schede elettorali. ”
“Il Sud chiama, ha affermato De Luca, e il Nord risponde concretamente. Abbiamo fatto un percorso ben preciso, una traversata nel deserto che abbiamo pagato a caro prezzo. Abbiamo intrapreso un percorso nazionale perché vogliamo avere in parlamento forze autenticamente autonomiste. Con Roberto Castelli avevamo avuto un primo incontro a Ponti sul Mincio, e poi ho incontrato Bossi. Ero curioso di sapere cosa ne pensasse della deriva centralista della Lega. Ringrazio Castelli per aver aderito a questo progetto. Un progetto politico che si prefigge di promuovere valori autonomisti e federalisti, ponendo al centro l’equità e la libertà. Oggi, afferma De Luca, Sud chiama Nord rappresenta una possibilità per tutti quei movimenti autonomisti che non si riconoscono in questa Europa, di unirsi in questa sfida.”
E sull’esenzione delle firme per le europee del prossimo 8 e 9 giugno De Luca precisa: Nessun favore da parte del Governo. Le firme non vanno raccolte perché lo prevede la legge vigente. Non siamo stati graziati, è stata ripristinata la legalità”.