Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale per il contrasto ai reati predatori nelle aree rurali, i Carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno denunciato per ricettazione tre uomini di Paternò, rispettivamente di 43, 37 e 31 anni, e un catanese di 29 anni. Non era ancora l’alba quando la pattuglia della Stazione stava percorrendo la periferica via Badalà, che, costeggiando le campagne cittadine, arriva fino al mare. A un certo punto, l’attenzione dei militari è stata attirata da una Fiat Punto con targa estera che viaggiava nel senso di marcia opposto e che, alla vista dei Carabinieri, ha accelerato bruscamente la marcia. Insospettito, l’equipaggio ha effettuato una rapida inversione a U, mettendosi sulle tracce dell’utilitaria e, giunto in prossimità dell’incrocio con via Filippo Turati, ha trovato l’auto abbandonata, con gli sportelli ancora aperti.

I militari, dunque, hanno subito chiesto rinforzi alla Centrale Operativa e, contemporaneamente, hanno verificato cosa ci fosse nell’abitacolo, scoprendo che conteneva ben 300 kg di avocado. Trovata la refurtiva, a quel punto bisognava cercare i fuggiaschi, e una gazzella del Radiomobile di Giarre è stata inviata sul posto proprio con questo scopo, rivelandosi risolutiva perché, a poche centinaia di metri dal luogo dove era stata abbandonata la Punto, ha incrociato un’altra utilitaria e ha deciso di controllarla, identificando a bordo il 43enne e il 31enne che trasportavano altri 400 kg di avocado. Avendo intuito che quei due facevano parte della stessa “squadra”, ovvero che erano complici degli uomini scappati poco prima, Gli investigatori dell’Arma li hanno portati in caserma, dove, mediante i controlli nella banca dati, hanno scoperto nomi e cognomi dei loro “compagni di merende”, accertando che anche loro, qualche settimana prima, erano stati controllati su quell’auto con targa estera.

Nel frattempo, i militari della pattuglia di Fiumefreddo hanno visionato approfondito gli accertamenti visionando anche i filmati degli impianti di videosorveglianza della zona, scoprendo la direzione imboccata dai fuggiaschi e individuando il loro nascondiglio: il parcheggio di un supermercato poco distante. Gli operanti, quindi, hanno raggiunto rapidamente il piazzale del supermarket e hanno individuato gli altri due complici. Questi, vedendo la pattuglia dell’Arma, hanno tentato inutilmente di nascondersi tra le auto, ma sono stati immediatamente riconosciuti come conducente e passeggero della Punto abbandonata, quindi bloccati e portati in caserma.

Non c’è stato scampo per i quattro soggetti che sono stati, naturalmente, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione. I 700 kg di preziosi frutti, per un valore complessivo di oltre 8.000 €, calcolato considerando il prezzo di mercato di 3 € al pezzo, sono stati inizialmente sequestrati e, successivamente, su indicazione dell’Autorità Giudiziaria, donati in beneficenza ai centri di accoglienza del territorio, poiché nessuno si è presentato per reclamarne il possesso o denunciare il furto.

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