GIARDINI NAXOS. L’archeologo Nicola Laneri, reduce da un’eccellente campagna di scavo a Tava Tepe, in Azerbaijan – dove, con il suo team di ricercatori, ha riportato alla luce una mensa di 3500 anni fa – sarà l’ospite venerdì 12 luglio della prima serata del Naxos Archeofilm, festival internazionale del cinema archeologico in programma al Parco di Naxos fino a domenica 14 luglio. Laneri, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico all’Università di Catania, era stato invitato nello scorso mese di aprile da Gabriella Tigano, direttrice del Parco archeologico Naxos Taormina, come primo ospite della seconda edizione della rassegna cinematografica dedicata al mondo antico prodotta dal Parco Naxos Taormina e organizzata con la Fondazione Sebastiano Tusa, Firenze Archeofilm/Archeologia Viva e la collaborazione della locale sezione dell’Archeoclub. Ad intervistare il prof. Laneri – che racconterà in anteprima tutti i dettagli della ricerca e della campagna di scavo – sarà Piero Pruneti, direttore della testata Archeologia Viva (Giunti editore). La serata prevede la proiezione di due docufilm, in gara per il Premio Naxos Archeofilm 2024 come “film più gradito al pubblico”. Il primo è “Mesopotamia, la riscoperta dei tesori dell’Iraq”, regia di Olivier Julien (Francia, 2023), pellicola che racconta – dopo un’assenza di 50 anni, e in un contesto di ricostruzione postbellica – il ritorno degli archeologi nei principali siti dell’Iraq. Le risorse tecniche e i nuovi approcci di questa generazione di ricercatori consentono infatti di gettare nuova luce sulla nascita e sullo sviluppo delle prime città, lavorando allo stesso tempo per preservare il patrimonio della regione. A seguire, dopo l’intervista a Nicola Laneri, il secondo film ci porta in Egitto, lungo le sponde del Nilo, con la scoperta di una straordinaria tomba con una eccezionale concentrazione di sarcofagi. Si intitola “Cacciatori di tombe. Il mistero della mummia dipinta”, regia di Stephen Mizelas e James Franklin (Regno Unito, 2023): gli egittologi ragioneranno sulle ipotesi e i motivi per cui tutte queste mummie siano state sepolte insieme.
Due i premi che saranno consegnati domenica 14 luglio: il “Naxos Archeofilm 2024” attribuito dal pubblico al film più gradito (ogni sera potrà esprimere il proprio voto su apposite schede) e il “Premio Sebastiano Tusa” assegnato alla personalità che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali e consegnato dalla presidente Valeria Li Vigni. Tutte le serate di “Naxos Archeofilm” sono a ingresso gratuito, si svolgono al Teatro della Nike del Parco di Naxos e iniziano alle 21.15.

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