MILAZZO – Ogni qualvolta si perde l’occasione di concretizzare un’opportunità, volente o nolente, c’è sempre un costo da pagare, la cui entità può variare a seconda della situazione. Premesso che, nel corso di un torneo, prima o poi sarebbe inevitabilmente accaduto, è questo il caso del Milazzo che, nell’ottavo turno di campionato, nonostante l’andamento intenso del match, non è riuscito a conquistare i tre punti laddove era più probabile. Di fronte alla Nebros, infatti, i padroni di casa hanno dovuto accontentarsi di un pareggio, interrompendo proprio al Marco Salmeri l’impressionante striscia di sette vittorie di fila, avviata cinquanta giorni fa con il roboante 2-6 di Aci Sant’Antonio.

Nel derby del Tirreno, lo 0-0 imposto dalla rappresentativa di Piraino è stato principalmente merito dell’imponente muro eretto da Mittica, contro cui ha ripetutamente impattato la manovra offensiva rossoblù: diverse sono state le iniziative prodotte dal comparto avanzato della squadra di Bognanni, ma tutte hanno avuto lo stesso esito infruttuoso. Tuttavia, il prezzo esatto non è affatto insostenibile. Se da un lato l’ambiente milazzese è pervaso da un pizzico di rammarico per non essere stati capaci di eguagliare il record assoluto di successi consecutivi in una singola stagione, dall’altro c’è soddisfazione per aver mantenuto l’imbattibilità e il comando del girone B del campionato di Eccellenza, così come l’inviolabilità della porta di Piccioni, che ora è salita a ben 712 minuti.

0–0: Milazzo vs Nebros

L’azione contestata dai mamertini (credits: S.S. Milazzo)

Primo tempo: gli attacchi impegnano ripetutamente i portieri

Davanti agli spalti gremiti di tifosi, la partita si accende immediatamente, con l’incursione portata dal Milazzo al primo giro di lancette. Tuttavia, l’incornata con cui Kari prova a indirizzare in rete il cross dalla destra di Franchina non genera preoccupazioni a Mittica. Al 17′, sono gli ospiti a creare pericoli per Piccioni, costretto a intervenire per respingere la velenosa traiettoria del piazzato di De Gaetano. A seguire, Kari si cimenta nuovamente, ma la botta del “Cobra” trova la saracinesca abbassata di Mittica.

Inoltre, i mamertini protestano per un episodio dubbio, reclamando un rigore per fallo di mano su Dama non concesso dal signor Longo di Catania. Al 31′, i biancoverdi si riaffacciano dalle parti di Piccioni, impegnando l’italoargentino in una parata in due tempi per negare il gol a Scolaro, imbeccato da De Gaetano. Dopodiché, nell’arco di un minuto, gli uomini di Bognanni tornano all’assalto: Kari, al 38′, calcia al volo la palla servita dalla sinistra da Salvo, ma Mittica è attento, mentre si rivela meno insidiosa la conclusione dal limite di Franchina al 39′.

Secondo tempo: Nebros più pericolosa, ma il risultato non cambia

La ripresa si apre nel segno della Nebros, che, sicuramente più intraprendente, al 50′ spaventa gli avversari. Infatti, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il colpo di testa di De Gaetano non arriva a destinazione per una manciata di centimetri, terminando la sua parabola poco a sinistra dello specchio custodito da Piccioni. La risposta dei locali passa attraverso i piedi di Bucolo, ma anche il giovane attaccante manca il bersaglio grosso per un soffio.

Successivamente, Scolaro tenta in un paio di circostanze di beffare Piccioni, ma nonostante i buoni propositi, il numero 7 nebroideo non ottiene ciò che desidera, sia con una punizione battuta senza troppa incisività al 77′, sia con una conclusione calibrata male che si spegne alta sulla traversa al 79′. Sono le ultime azioni degne di nota, prima che il direttore di gara decreti la fine di un incontro il cui risultato riflette perfettamente quanto visto in campo.

Il tabellino del match

MILAZZO: Piccioni, Foti, Cassaro, Dama (58′ Ozawje), Salvo (86′ Locantro), Corso (72′ La Spada), Gatto, Bucolo, Franchina, Diallo, Kari. A disposizione: Di Dio, Iannello, Presti, Salamone, Ferrando, Ferrara. All. Bognanni

NEBROS: Mittica, Spinella (75′ Saccà), Sciotto, Bontempo, Conti, Scolaro, Petrullo, Zingales (58′ Spanò), Di Vita (74′ Panzarella), Guadagnoli (71′ Traviglia), De Gaetano (90′ Giaimo). A disposizione: Vito, Pontini, Molica, Noto. All. Palmeri

Marcatori: –
Ammoniti: Gatto (M), De Gaetano (N), Petrullo (N), Ozawje (M), Franchina (M)
Arbitro: Pierpaolo Longo (Catania)
Assistenti: Fraggetta (Catania), Priolo (Catania)

La classifica dopo l’ottava giornata

Milazzo 22; Modica 21; Vittoria 19; Città di Avola 17; Nebros 13; Imesi Atl. Catania 12; Città di Aci S. Antonio 11; Leonfortese 10; Jonica 9; Pol. Gioiosa, Rosmarino 8; S.C. Palazzolo 7; Leonzio, Real Siracusa Belvedere 5; Mazzarrone, Città di Misterbianco 3.

(fonte: comunicato stampa)

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