Santa Teresa di Riva – La Jonica spreca un’occasione di proiettarsi definitivamente nella zona tranquilla della classifica. Era l’idea prima della sfida contro il Palazzolo. In realtà dopo la ventunesima giornata, con la sconfitta subita ad opera del Palazzolo i giallorossi si trovano ad un passo dal vortice dei play-out.
A preoccupare il modo con cui è maturata il sonoro poker subito: squadra incapace di reagire e costruire delle trame di gioco. Tanti passi indietro nel gioco, nella determinazione e grinta degli undici di Famulari, costretto per l’intera stagione con una rosa numericamente ridotta e stravolta quasi ogni settimana.
L’idea di essere tra le protagoniste del campionato è sfumata. Il club di Via Savoca non è riuscito a mettere insieme due fattori: qualità e costi ragionevoli. E dire che dal comunale di Bucalo sono transitati tanti giocatori. La squadra non ha un leader in campo ed un giocatore capace di cambiare l’inerzia della partita.
Con l’uscita di Dos Santos la Jonica fatica ad essere incisiva sotto porta. La partenza del brasiliano, escludendo la gara con il Misterbianco, ha reso l’attacco della Jonica prevedibile. Un solo gol in cinque gare (contro il Modica), peraltro una rete che non ha portato nessun punto in classifica.
Contro il Palazzolo sono emersi tutti i limiti. Con la sessione del mercato invernale la Jonica ha fatto tanti passi indietro. Si aspettavano rinforzi di qualità in tutti i reparti, ed invece i nuovi arrivi non sembrano aver portato ai frutti sperati. Il reparto avanzato è uno dei peggiori del torneo e se poi escludiamo i gol di Dos Santos è un disastro, rispetto ai soldi investiti. Adesso occorre una sterzata. Del mercato si salva poco.
Occorre riaccendere la passione che ho contraddistingue la Jonica in questi anni. Il coraggio della società certamente c’è come la voglia di risalire. Bisogna sbloccare il lucchetto del mercato sempre nel nome della sostenibilità, ma evitando di sbagliare ancora. Poi si penserà ad eventuali cambiamenti.
