Non si riesce a trovare una via d’uscita per poter porre fine all’Ato Me 4 in liquidazione ormai da diversi anni. L’Ente regionale costituito per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, soppiantato dalla Società consortile per la Regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti Messina Area Metropolitana (S.R.R.) di cui fanno parte i Comuni della Provincia Peloritana, non riesce ancora a chiudere definitivamente per i tanti debiti pregressi che devono pagare le 32 municipalità joniche che ne facevano parte.

Alcuni di questi Comuni sono indebitati anche per oltre 1 milione di euro, mentre altri, intraprendendo la strada della rateizzazione, stanno o hanno già concluso i pagamenti dei relativi debiti pregressi.

Nell’ultima riunione di fine anno, tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Santa Teresa di Riva, erano presenti solo 8 amministratori locali (Antillo, Casalvecchio, Limina, Roccafiorita, Savoca, S. Alessio, Alì Terme e Letojanni) dei 32 facenti parte dell’Ato Me 4.

I debiti pregressi ammontano ad oltre 11 milioni di euro, ma potrebbero essere ancora ridotti se i comuni, soprattutto quelli più indebitati, cominciassero ad effettuare dei pagamenti.

I diversi sindaci presenti, per la maggiorar parte quasi in regola con i pagamenti, su proposta del sindaco di Casalvecchio, Marco Saetti, hanno intimato ai commissari liquidatori dell’Ato Me 4 (Racco, Bondì e Di Tommaso) di contattare tutti i primi cittadini assenti e che ancora non hanno fatto nulla per completare i rispettivi pagamenti dei debiti pregressi delle loro amministrazioni e relazionare su questi incontri nella riunione già fissata dagli stessi amministratori per il prossimo 1 marzo 2024.

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