LETOJANNI. Mentre il team guidato dal dottor Giuseppe Bova ha già prelevato cuore, fegato, reni e cornee a Francesco Caruso, il 23enne deceduto l’altro ieri in un drammatico incidente, avvenuto a Spisone sabato scorso, ecco che è stato immediatamente aperto un fascicolo d’indagine sullo stesso sinistro mortale. Sarà infatti un’inchiesta a stabilire le eventuali responsabilità del motociclista 39enne, A.O., indagato da ieri per omicidio stradale e che si trova tuttora ricoverato al Policlinico “Gaetano Martino”, con una commozione cerebrale, una frattura al polso destro e ad alcune vertebre, provato e scosso da ciò che è accaduto sulla Statale 114. I due motocicli sono stati sequestrati, così come i caschi; gli esami tossicologici, effettuati sia sulla vittima che sul 39enne indagato, sono risultati negativi. La Procura della Repubblica di Messina ha dunque aperto un fascicolo di indagine sul sinistro mortale, assegnato al sostituto procuratore Roberto Conte, che ha affidato l’esecuzione delle indagini alla Polizia locale di Taormina. Quest’ultima sta ancora lavorando per stabilire le dinamiche dell’incidente in cui Francesco Caruso ha perso la vita. Intanto il magistrato ha conferito l’incarico al medico legale Giovanni Andò per l’esecuzione dell’autopsia sulla salma della giovane vittima, alla quale parteciperanno legali e consulenti delle parti. Una volta raccolti tutti gli elementi dalla Polizia locale, che sta eseguendo le indagini, coordinata dal comandante dei Vigili urbani di Taormina, Daniele Lo Presti, sarà la Procura a formulare l’esatta contestazione del reato.

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