LETOJANNI. Era un politico con la P maiuscola. Ma soprattutto un uomo garbato ed elegante. Con un profondo senso del dovere e che ha dispensato consigli e visioni sul futuro fino all’ultimo istante della sua vita terrena. È morto oggi pomeriggio, all’età di 77 anni, Carmelo Calò, storico decano della politica letojannese che ha lottato fino all’ultimo contro un terribile male che lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. Personaggio poliedrico e di una preparazione considerevole, Carmelo Calò è stato per molti anni assessore alla Cultura del Comune di Letojanni, favorendo e creando le condizioni affinché il centro jonico spiccasse il volo negli anni d’oro del turismo nascente. Uomo della distensione, è stato il creatore del Museo “Francesco Durante”, l’illustre luminare della Medicina al quale Calò ha dedicato parte della sua vita da semplice curioso e da amministratore lungimirante e innamorato della sua comunità. Negli anni passati fu anche promotore di diverse iniziative a sfondo culturale, come le innumerevoli mostre e convegni di interesse scientifico. Una perdita di grandissimo valore che ha portato Letojanni in alto e al quale si deve molto. Calò lascia in eredità alle future generazioni un pezzo della grandezza che merita di essere riscoperta e che la moglie Santina Mutto e i due figli Antonella e Giuseppe, oltre ai nipoti Francesca e Giuseppe, sapranno valorizzare degnamente. I funerali si terranno lunedì 15 luglio, alle ore 16:30, nella Chiesa di San Giuseppe di Letojanni. Sarà un addio lungo e commosso al quale parteciperanno anche le istituzioni comunali e il mondo dell’associazionismo, in segno di rispetto e devozione.

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