LETOJANNI. La cittadina di Letojanni ben presto avrà il suo Palazzetto dello Sport. É notizia di qualche giorno fa che l’Amministrazione comunale ha ottenuto l’ok da parte dei Vigili del Fuoco sul nuovo progetto esecutivo che era stato redatto qualche mese fa e su cui gli stessi tecnici avevano avanzato delle riserve in merito alla sua realizzazione in contrada Playa. Un progetto che aveva ottenuto tutti i pareri favorevoli ma che adesso ha superato anche quest’ultimo step che prevedeva una rimodulazione parziale. Si trattava soltanto di modificare l’altezza del tetto su cui i Vigili del Fuoco erano stai ben chiari fin dall’inizio. Così il Responsabile unico del Procedimento e dirigente del Settore tecnico, architetto Carmelo Campailla, ha lavorato nei mesi scorsi, insieme al suo entourage, per rendere l’elaborato conforme alle indicazioni e nelle scorse ore si è arrivati all’atto finale. Adesso che i tempi sono davvero maturi si predisporrà l’incartamento burocratico per eseguire la gara d’appalto che servirà per aggiudicare i lavori di costruzione del Palazzetto, dove molto probabilmente giocherà le gare casalinghe la locale squadra di Pallavolo maschile militante nel campionato nazionale di serie B. Opere che risultano importantissime per l’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa che, già nel 2020, aveva approvato un progetto definitivo per la realizzazione del Pala Letojanni, la cui costruzione è stata prevista, come già detto, nella parte alta del centro abitato, nell’area dell’attuale autoparco. Un’operazione finanziata grazie alla partecipazione al bando “Sport Missione Comune 2020” dell’Istituto per il Credito Sportivo, che ha messo a disposizione degli Enti Locali e delle Regioni un plafond di 160 milioni di euro di mutui, a tasso fisso totalmente abbattuto, della durata di 15 o 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2020. L’Amministrazione ha così raggiunto l’accordo quasi subito, ottenendo circa 3 milioni di euro che verranno utilizzati dall’impresa edile per costruire l’imponente opera sportiva di cui si parlava già da diverso tempo in paese.

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