La Capitaneria di Porto di Palermo, nell’ambito dell’operazione “e-fishing”, ha provveduto al sequestro ben 133 tonnellate di pesce, frutto di 58 sequestri effettuati lungo tutto il litorale siciliano, da Gela a Cefalù, comprese le isole Pelagie, Pantelleria, Egadi e Ustica.
L’operazione, che ha visto impegnati gli uomini della Guardia Costiera in oltre 966 controlli presso mercati ittici, ristoranti, centri di distribuzione all’ingrosso, piattaforme logistiche, vettori stradali, ambulanti abusivi e pescherecci, ha permesso di smascherare una vasta rete di illegalità.
Le violazioni riscontrate sono state molteplici: dalla pesca illegale alla vendita abusiva di prodotti ittici, passando per la violazione delle norme igienico-sanitarie. A Santa Flavia, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sono stati sequestrati 30mila chili di prodotti ittici conservati in condizioni non idonee e in violazione delle norme HACCP.
A Brancaccio, invece, sono stati sequestrati 535 chili di pesce venduto abusivamente per strada da venditori che pubblicizzavano i loro prodotti su Tik Tok.