Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, ha ospitato la manifestazione conclusiva del Progetto in rete “Noi e il Cinema”, finanziato con 75 mila euro dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

L’evento giunge a conclusione di un più ampio e complesso progetto, organizzato e gestito dall’Istituto Comprensivo Saponara, scuola capofila della rete costituita dai seguenti istituti scolastici: Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” (Messina), Istituto Comprensivo “Villa Lina-Ritiro” (Messina), Istituto Comprensivo “Santa Margherita” (Messina) e l’Istituto Comprensivo “Anna Rita Sidoti” Gioiosa Marea (ME).

Questo percorso ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere talento, merito e capacità dei giovani per trasformare il contesto locale, nell’ottica di una maggiore giustizia sociale, basata sul rispetto di regole e diritti: questi gli obiettivi realizzati con laboratori integrati di co-costruzione di conoscenze, comprensione e utilizzo del linguaggio cinematografico.

Sono stati coinvolti più di 100 ragazzi in questo progetto formativo comune, voluto fortemente dai dirigenti scolastici Emilia Arena, Leon Zingales, Laura Tringali, Sissi D’Amico e Fulvia Ferlito, supportato dalla prof.ssa Elena Arena, referente scientifica, con la collaborazione di esperti del cinema e delle arti visive, quali Maurizio Di ColaSalvatore Miceli e Josè Villari con Maurilio Forestieri per Todo Modo.

In tre mesi di intenso lavoro è stato prodotto il lungometraggio “La mappa dei tesori”, un film che vede protagonisti gli alunni delle cinque scuole, alla ricerca spasmodica di un tesoro che, avendo impiegato invano tutte le loro energie per trovarlo, comprenderanno solo alla fine essere costituito dal proprio territorio, dalla natura, dalle opere artistiche, dai valori della legalità e del rispetto.

La prof.ssa Emilia Arena, Dirigente Scolastico dell’I.C. di Saponara, dichiara “Gli attori sono ragazzi di Messina, Giampilieri, Gioiosa Marea, Castanea e Rometta che, pur lontani territorialmente, senza mai incontrarsi, sono riusciti a condividere gli stessi obiettivi e valori. Pur avendo affrontato molti ostacoli, le scuole hanno tirato fuori quell’energia che ogni comunità educante possiede. E, con ostinazione, caparbietà e impegno si è riusciti a realizzare un film che, attraverso la voce dei ragazzi, esprime tutti i valori che la scuola porta avanti, convinta che l’istruzione, le buone pratiche e gli esempi positivi possano educare i giovani e dare loro la conferma che dallo studio, dalla collaborazione e dalla condivisione possono germogliare le cose belle della vita”.

“Il film incanta per la bellezza degli scorci paesaggistici, incanta per le bellezze artistiche del nostro territorio, siano esse i ruderi di un antico insediamento o una piccola chiesa di collina. Ma incanta soprattutto perché sono gli occhi dei nostri ragazzi, nella loro ricerca spasmodica di un tesoro materiale, a scoprire che la vera essenza della ricchezza non sta nel possedere materialmente un oggetto, ma nel godere della natura nel rispetto della legalità”, conclude la prof.ssa Arena.

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