MILITELLO ROSMARINO – Per spiegare a chi non era presente il Milazzo visto in campo al Biagio Fresina di Sant’Agata di Militello, può venire in aiuto un celebre proverbio giapponese: “Il bambù che si piega è più forte della quercia che resiste.” Un concetto che si applica perfettamente a qualcosa o qualcuno la cui virtù è la resilienza. Esattamente ciò che ha mostrato l’undici mamertino contro la rappresentativa del piccolo comune di Militello Rosmarino.

A far volare le aquile rossoblù è stata la rete di Gabriele Franchina, il quale ha consentito ai suoi di superare nuovamente quella Rosmarino già sconfitta altre due volte (peraltro sempre con lo stesso risultato) nel doppio confronto del primo turno di Coppa Italia di Eccellenza. Un’affermazione che, al contempo, ha concesso il terzo successo consecutivo in campionato a una squadra, domenica, in versione double face. Infatti, a un primo tempo affrontato con autorità, in cui hanno gestito il pallino del gioco, firmato quello che si sarebbe poi rivelato il gol vittoria e sfiorato il raddoppio in diversi frangenti, gli uomini di Bognanni hanno contrapposto una ripresa di sofferenza, anche a causa dell’innalzamento del ritmo da parte dei biancamaranto.

Tuttavia, nonostante il grande impegno profuso, i padroni di casa sono usciti a mani vuote dal proprio impianto. Al contrario, il Milazzo mantiene il punteggio pieno, condividendo la vetta della classifica del girone B di Eccellenza con Vittoria e Modica. Per la neopromossa Rosmarino (alla prima apparizione della sua storia in quinta categoria), invece, persiste, insieme a Leonzio e Real Siracusa, la condizione di fanalino di coda del suddetto torneo.

0–1: Rosmarino vs Milazzo

Una fase concitata di gioco (credits: ASD Rosmarino Calcio)

Primo tempo: un buon Milazzo premiato dal cinismo di Franchina

In risposta a un’inzuccata poco pericolosa di Sirvent, la prima vera chance della gara è di stampo milazzese. All’ottavo minuto, Cassaro calcia al volo un pallone scodellato in area da una punizione di Gatto, ma Sendin non si fa trovare impreparato e scalda i guantoni deviando oltre la traversa. Al 17′, il tentativo dei locali, con uno sbilanciato Biondo, non provoca sussulti.

L’episodio che deciderà le sorti della partita si registra al 21′. Dopo un sontuoso colpo di tacco di La Spada che smarca Corso, gli ospiti scattano in contropiede sulla sinistra, da dove parte l’invitante assist rasoterra dell’ex centrocampista di Gioiese e Messana, finalizzato al meglio dal chirurgico destro di Franchina, autore del classico rigore in movimento. Approfittando del vento in poppa, il Milazzo si lancia a caccia del bis. Alla mezz’ora, una staffilata di Dama dalla trequarti prova a sorprendere Sendin, ma il portiere della Rosmarino è ancora attento e respinge di nuovo in corner. Intervento fotocopia dell’estremo difensore casalingo al 35′, sebbene stavolta a saggiarne i riflessi sia Locantro.

Secondo tempo: la Rosmarino spinge, ma i mamertini tengono

Terminato l’intervallo, si ricomincia con un cambio di paradigma. La Rosmarino rientra rivitalizzata dalla pausa e, al 51′, spaventa gli avversari. Su una lunga rimessa laterale spizzicata da Sirvent, è provvidenziale l’uscita di Piccioni, che anticipa un Muschio pronto a capitalizzare. Due ulteriori opportunità si materializzano sui piedi dei giocatori in maglia bianca, ma non risultano efficaci, così i militellesi restano ancora a secco di gol in questo avvio di stagione. La prima si segnala al 54′, quando, dopo un piazzato di Ghirardi rimpallato dalla barriera rivale, sia Muschio che Biondo tentano invano di battere Piccioni.

Indubbiamente più significativa è la seconda occasione, che arriva al 69′: Sirvent, colpevolmente lasciato libero dalla retroguardia del Milazzo, colpisce debolmente di testa, sciupando lo spiovente dalla sinistra di Ferrara. La formazione del tecnico-presidente Tomasi cerca di sfruttare il momento favorevole, accerchiando quella di Bognanni. Un’altra azione interessante si sviluppa al 72′, con Sirvent che appoggia di petto a Vergara, ma il tiro dalla distanza del numero 11 è impreciso. Al 78′, Sirvent apre eccessivamente il destro e sbaglia l’esecuzione, ma la palla rimane viva. Tuttavia, Biondo non riesce a raggiungerla per una manciata di centimetri.

Successivamente, alcune incursioni rossoblù servono soltanto a prendere fiato. All’81’, è Muschio a inquietare la compagine della città del Capo, scovando Biondo in una posizione niente male, ma la punta indugia troppo e perde l’attimo propizio. Meno preoccupante è la punizione spedita alta da Consiglio all’86’. A dispetto della costante pressione subita, l’ultimo attacco degno di nota del match è del Milazzo, cui solo la traversa, al 90′, nega lo 0-2 sulla conclusione a botta sicura di Scolaro.

Il tabellino del match

ROSMARINO: Sendin, Galati, Di Maria, Pesetti (70′ Cardella), Ghirardi, Ipsaro (46′ Ferrara F.), Sirvent, Consiglio, Muschio, Biondo, Vergara. A disposizione: Lussetti, Pongo, Carini Ar., Rizzo, Ceraolo, Carini Al., Cassarà. All. Tomasi

MILAZZO: Piccioni, Iannello, Cassaro, Dama, Franchina (91′ Ozawje), Corso (83′ Bucolo), Gatto, Scolaro, Locantro, Kari (75′ Diallo Diakitè), La Spada. A disposizione: Mazzeo, Santoro, Salamone, Salvo, Ferrara P., Impalà. All. Bognanni

Arbitro: Dumitrascu di Finale Emilia
Marcatori: 21′ Franchina (M)

La classifica dopo la terza giornata

Milazzo, Vittoria, Modica 9; Imesi Atletico Catania 6; Città di Avola 5; Jonica, Città di Aci Sant’Antonio 4; Gioiosa, Nebros 3; Palazzolo, Mazzarrone, Misterbianco, Leonfortese 2; Rosmarino 1.

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