MONGIUFFI MELIA. Gli acciacchi dell’età la fanno da padrone. Le difficoltà a raggiungere la Chiesa per celebrare Messa anche. E perciò, a causa di questi e di altri molteplici problemi connessi al suo stato di salute, Padre Giuseppe Di Bella ha deciso di gettare la spugna. A 90 anni, compiuti qualche mese fa e festeggiati con tanto amore dalla comunità di Melia, il parroco ha infatti fatto sapere, tramite i suoi canali social, di aver concluso il suo incarico nella Parrocchia San Nicolò di Bari, dove da 67 anni è ormai di casa. Da settembre, infatti, Padre Di Bella, originario di Fiumedinisi, non sarà più il parroco della comunità di Melia, dove tuttora celebra Messa anche nel Santuario diocesano di Santa Maria della Libera. Una scelta dolorosa, certo, ma dovuta come già detto alle difficoltà di deambulazione e di recarsi all’interno delle due Chiese. Da qualche tempo, il parroco celebra le sue funzioni sacerdotali da casa, coadiuvato da alcune persone che si prendono cura di lui. Adesso la decisione di abbandonare il sacerdozio, iniziato 68 anni fa, quando è stato ordinato e ha celebrato la prima Messa nella Chiesa di Raccuja. Poi l’incarico a Melia, il 1° maggio 1958, e successivamente quello nella frazione di Mazzeo, a Taormina mare, dove è stato parroco per 35 anni. Da settembre, dunque, Padre Di Bella sarà ufficialmente in pensione, e a Melia giungerà molto probabilmente Padre Daniele Truscello, che attualmente regge le Parrocchie Santa Maria del Carmelo di Mongiuffi e Santa Maria Assunta di Gallodoro. Di certezze assolute non ce ne sono ancora, ma secondo molti sarà lui il prescelto.
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