MOTTA CAMASTRA. L’iter procedurale è stato avviato nello scorso mese di marzo. E adesso, a distanza di quasi sette mesi dall’inoltro delle richieste all’Università di Catania e alle associazioni maggiormente rappresentative nel territorio del Parco, affinché trasmettessero i nominativi dei docenti e degli esperti designati quali componenti, ecco che il Parco Fluviale dell’Alcantara ha ufficialmente il suo nuovo comitato tecnico-scientifico. Nelle scorse ore, infatti, l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Elena Pagana, ha proceduto a rendere noti i nomi degli esperti che faranno parte dell’entourage al capo del quale è stato nominato il professore Carmelo Fruciano. Accanto al presidente siederanno altri eminenti esperti, di cui cinque provenienti dall’Ateneo etneo, come i docenti Marco Viccaro (geologo), Ugo Salanitro (giurista esperto in legislazione ambientale), Maurizio Spina (pianificatore in materia paesaggistica), Stefano Giovanni La Malfa (forestale) e Pietro Minissale (botanico). L’Associazione Legambiente ha designato, invece, in rappresentanza delle associazioni ambientaliste Anna Maria Giordano, esperta in materia ambientale componente del Comitato, mentre gli altri due membri, previsti dalla Legge regionale, sono la Soprintendente per i Beni culturali ed ambientali di Catania, Irene Donatella Aprile, e il dirigente dell’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Catania, Filippo Buscemi. Si tratta di nomi che fanno riferimento, dunque, in larga parte al territorio etneo, nonostante i Comuni presenti all’interno del Parco siano in maggioranza nella provincia di Messina. Quelli messinesi sono 9 su 12 totali, ma stavolta a far voce grossa sono stati quelli catanesi.

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