I Carabinieri della Stazione di Motta Sant’Anastasia, nell’ambito del potenziamento delle attività di prevenzione dei reati disposto dal Comando Provinciale di Catania, per aumentare la sicurezza, reale e percepita, dei cittadini, hanno realizzato un attento e capillare monitoraggio delle principali arterie stradali di comunicazione, che congiungono il paese da un lato all’autostrada Catania- Palermo, dall’altro alla trafficata strada statale 121 Catania – Paternò.

In tale contesto, una pattuglia che stava percorrendo il viale Carmine Caruso ha posto la sua attenzione su di un’Alfa Romeo Mito nera che viaggiava nel senso opposto di marcia, a bordo della quale vi era un uomo, subito riconosciuto dai militari essendo un pluripregiudicato del luogo di 32 anni il quale, sperando di passare inosservato, si è dapprima curvato sul volante, per poi accelerare la marcia. La sua manovra, tuttavia, non ha fatto altro che insospettire ancor di più i Carabinieri che, effettuata una rapida inversione di marcia, si sono messi sulle sue tracce.

Nel frangente, quando l’uomo ha capito di essere ormai braccato, ha iniziato la fuga, terminata dopo un breve inseguimento in una stradina qualche centinaio di metri più avanti, dove il soggetto, abbandonato il veicolo con gli sportelli aperti al centro della carreggiata, nonostante il tentativo di scappare a piedi, è stato subito fermato e messo in sicurezza. Il motivo della fuga è stato presto svelato, non appena i Carabinieri hanno contattato la centrale operativa di Paternò: l’Alfa Romeo, di proprietà di una signora di 41anni, era stata infatti rubata 3 giorni prima a Catania, e la donna aveva sporto denuncia alla caserma dei Carabinieri di Piazza Verga. Il 32enne è stato pertanto denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per ricettazione in concorso.

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