A Nizza di Sicilia si accende un faro di impegno contro la violenza sulle donne. A distanza di quasi un anno dal toccante murales dedicato all’abbraccio, simbolo di protezione, d’accoglienza, integrazione, dialogo, ascolto, un nuovo capolavoro artistico prende vita sulle mura della cittadina jonica, questa volta in memoria della dottoressa Lorena Quaranta, vittima di femminicidio.
L’iniziativa, promossa dallo stesso generoso donatore che ha scelto di rimanere nell’ombra, vede la luce grazie alla maestria dell’artista Salvo Ligama, artista di fama internazionale le cui opere, capaci di trasmettere emozioni forti, si trovano sparse in Italia, Europa, Russia e America.
Il murales, intitolato “Baciate e uccise… l’amore non è violenza”, sarà inaugurato il 25 novembre alle ore 11.00, giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, e si staglia imponente su un muro di via Regione Siciliana.
L’opera d’arte, con le sue dimensioni imponenti (cinque metri per sei) e vibranti tonalità, è molto più di un semplice murales. È un grido silenzioso che si leva contro ogni forma di violenza, un monito a non abbassare la guardia e a denunciare ogni atto di sopraffazione. Le parole di Alda Merini, “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”, saranno il contorno alle gerbere rosse che verranno distribuite durante la manifestazione.
Il murales dedicato a Lorena Quaranta è un toccante omaggio alla giovane donna, ma è anche un impegno concreto per costruire una società più giusta ed equa, dove ogni donna possa vivere libera dalla paura. L’iniziativa, infatti, va oltre la semplice commemorazione: è un invito alla riflessione, alla sensibilizzazione e alla denuncia.
L’arte, ancora una volta, si dimostra uno strumento potentissimo per promuovere il cambiamento sociale. Il murales di Nizza di Sicilia è un esempio di come la bellezza e l’emozione possano essere utilizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica e per combattere le ingiustizie.
L’anonimo imprenditore volge un “ringraziamento speciale alla comunità di Nizza di Sicilia, che ha accolto con entusiasmo questo progetto, e a tutti coloro che si sono adoperati per la sua realizzazione. Grazie alla loro sensibilità e al loro impegno, il ricordo di Lorena Quaranta vivrà per sempre, e la lotta contro la violenza sulle donne continuerà a essere al centro dell’attenzione”.